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Un sociologo a Tuscia Operafestival

Domenico De Masi

Domenico De Masi

Dopo Giordano Franchetti e Lina Wertmüller tocca a Domenico De Masi. Il noto sociologo sarà infatti l’ospite di “Pagine, parole e musica”, il filone del Tuscia Operafestival dedicato agli incontri con i protagonisti della cultura italiana. L’appuntamento è per stasera alle ore 21 nel cortile di palazzo dei Priori (ingresso libero).

De Masi parlerà del suo libro “L’ozio creativo”, che ha avuto un notevole successo tra gli addetti ai lavori e tra il grande pubblico. Per il sociologo il termine ozio non deve far pensare a una situazione di passività. Per gli antichi romani il termine otium non significava “dolce far niente”, bensì un tempo libero dagli impegni nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa. Nella società attuale la maggior parte dei lavori ripetitivi e noiosi è stata delegata alle macchine; all’uomo è rimasto il monopolio sulla creatività.

L’ozio creativo per De Masi è una sintesi “hegeliana” tra piacere e dovere. Imparando l’arte dell’ozio creativo riusciamo a mescolare il piacere del gioco con il “dovere” dello studio e del lavoro, fino a farli diventare un tutt’uno in cui proprio perché si perdono i confini, si annulla la componente faticosa del lavoro e si recupera la componente creativa e utilitaristica della creatività derivante dal piacere del gioco.

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