04122024Headline:

Ancora Ferento anima l’estate della politica

Il capogruppo del Pdl Claudio Ubertini

Il capogruppo del Pdl Claudio Ubertini

Ci voleva proprio questa epica battaglia sulla cultura per rinfrescare le terga a mollo dei viterbesi. Ci voleva proprio questa epica battaglia sulla cultura per ridare grinta ad Pdl che sembrava insabbiato nelle melme post elettorali. Ci voleva, e forse ci vuole, proprio una polemica del genere per saggiare la reale consistenza della giunta Michelini. E magari anche la sua tenuta, in prospettiva di un minirimpasto settembrino che oltre a prevedere l’ingresso dell’ottavo assessore potrebbe riservare qualche ulteriore sorpresa.

Già, perché la notizia del giorno è che per “dopo Santa Rosa” in cinsiglio comunale si debba anche discutere la mozione di sfiducia che proprio il redivivo Popolo della libertà starebbe preparando nei confronti dell’asseossre alla Cultura – ecco qua – Giacomo Barelli. Lo ha annunciato un altro re-aparecido come Giulio Marini, che intende così esporre al giudizio dei consiglieri la validità dell’operato dell’assessore. Il nocciolo della questione è sempre quello, i tre spettacoli a Ferento. E la richiesta di visionare la delibera, in nome della prassi e della trasparenza, avanzata dal capogruppo dei berluscones in Comune, Claudio Ubertini. Richiesta sulla quale, secondo il Pdl, Barelli avrebbe tracheggiato un po’ troppo.

E mentre Marini fa sapere anche di cercare eventuali sponde nelle altre realtà della minoranza, ecco che da Fratelli d’Italia – che quella potrona l’aveva occupata fino a maggio con Luigi Buzzi – arriva già il primo sostegno ufficiale. “È incomprensibile come venga negato l’accesso agli atti ufficiali in merito alla delibera sugli spettacoli di Ferento”, scandiscono i Fratelli. Si attendono invece le prese di posizione – pro o contro – delle altre anime dell’opposizione, da Chiara Frontini (Viterbo2020) a Gianmaria Santucci (Fondazione), fino a Gianluca De Dominicis (Cinque stelle). C’è tempo fino a settembre, e al prossimo consiglio, per vedere quanti consensi troverà la mozione del Pdl. E soprattutto per capire come si comporterà la maggioranza, a partire magari dal Pd, che finora si è ben guardato dal sostenere pubblicamente l’assessore, lasciato soltanto alle cure di Michelini, spesso l’unico a difenderlo pubblicamente.

Da buon avvocato, comunque, Barelli dimostra di sapersi benissimo difendersi da solo. Anche dalle ultime accuse di Ubertini: “Non ho niente da nascondere, né ho fatto nulla di male – ha spiegato l’assessore in una nota – La richiesta di accesso agli atti, avanzata il 9 agosto dal consigliereUbertini, non ha ricevuto alcun rifiuto da parte del sottoscritto o dell’amministrazione comunale. Il comportamento di Ubertini è invece anomalo per tutta una serie di ragioni. Innanzitutto perché siamo ancora nei termini di legge, dato che ci sono 30 giorni per rispondere ad una richiesta agli atti. Dopodiché, ad Ubertini, che ho incontrato per la prima volta mentre stavo a colloquio con altre persone, ho risposto che – per quello che mi compete – gli atti sarebbero stati disponibili lunedì prossimo al rientro del dirigente del settore. Tuttavia Ubertini mi ha risposto che la prossima settimana non ci sarebbe stato. Detto ciò, gli atti saranno a disposizione lunedì”. Se basterà questa rapidità a fermare la mozione di sfiducia, lo diranno solo le prossime puntate della battaglia sulla cultura. Che intanto un piccolo merito lo ha avuto: ha risvegliato i leoni del Pdl, prima quelli della Provincia (Meroi e Fraticelli) e poi quelli di palazzo dei Priori.

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12   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    L’ottuso filippino Barelli è un personaggio a dir poco imbarazzante. Michelini batta un colpo: revochi tutte le deleghe a questo allucinante personaggio politicante partorito dalla poco fervida fantasia di Filippo Rossi da Trieste.

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