Prendo atto, con soddisfazione, che anche il Pd viterbese ha assunto l’iniziativa sul tema dell’istituzione del registro delle coppie di fatto, dopo che Sel – unitamente al M5S – aveva presentato una mozione tesa ad aprire un dibattito sull’argomento. Ritengo la cosa degna della massima attenzione e, soprattutto, un segno di civiltà, perché può porre termine ad una delle più odiose discriminazioni nei confronti di tutte quelle persone impossibilitate a vivere pienamente il proprio rapporto affettivo perché limitate nei diritti della persona e della convivenza.
Sarebbe troppo meschino, e si cominciano ad intravedere le prime avvisaglie, fare di questo argomento l’oggetto di una lotta politica – tutta interna al potenziale schieramento favorevole – finalizzata ad apparire e ad assumersi la paternità o la primogenitura dell’iniziativa, col rischio di dividere e frammentare invece di unire e parlare all’unisono. La vera sfida sarà quella di affermarne le ragioni e fare del dibattito che ne seguirà un’occasione di crescita culturale prima ancora che politica.
A destare motivo di preoccupazione c’è un’altra questione che, mi auguro, sarà prontamente smentita dai fatti, e cioè che a presentare la mozione del Pd non sia stato l’intero gruppo, ma una sua parte, ancorché maggioritaria.
L’auspicio è che l’intera maggioranza del Comune – compresi gli altri gruppi che ne fanno parte – si ritrovi su un testo condiviso e che su questo non esista alcuna preclusione perché anche i gruppi collocati all’opposizione, ma che ne condividano lo spirito e le finalità, possano far convergere il proprio consenso; che il testo finale, ovvio, sia rapidamente portato all’odg del consiglio comunale per essere approvato e diventare un provvedimento operativo a tutti gli effetti.
A questo lavorerò con determinazione e a questo Sel darà ogni tipo di contributo che si renderà necessario.
Repetita iuvant: Non per essere monomaniaci, ma preferiamo, e di gran lunga, le coppie di fatto di qualsiasi genere che le coppie di potere alla Filippo Rossi da Trieste-ottuso scudiero Barelli.
Dispiace ma non sorprende la nuova indecorosa sbracatura del capo scout Moricoli.
per completezza, ci dicono persone competenti, che codesto articolista vorrà probabilmente il registro delle coppie di fatto per poter registrare sé stesso in coppia con il suo ego.
L’ottuso Barelli e Filippo Rossi da Trieste, coppia di fatto e di misfatto.
Il Potere, comunque, è la peggiore delle droghe. Leoni o collioni, tutti o quasi si assoggettano al Potere.