“Nei giorni scorsi é accaduto ancora un altro incidente sulla strada Cassia – dice il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini – nel tratto che attraversa il centro abitato. L’incidente è avvenuto proprio poche ore dopo che l’amministrazione comunale ha inviato all’Astral l’ennesima lettera per segnalare lo stato di degrado della Cassia e la sua pericolosità, dimostrata dai numerosissimi incidenti che si verificano e che in molti casi, soltanto per delle coincidenze fortunate, non sono divenuti mortali”.
“Credo che questo non sia più sostenibile – continua il sindaco –giacché da anni stiamo segnalando le molte criticità, e stiamo facendo sopralluoghi congiunti con l’Astral e la Provincia, senza di fatto però ottenere risposte. Anche il progetto che riguarda la canalizzazione del traffico all’ingresso del centro abitato, all’altezza del bivio per la strada provinciale Torretta, sollecitato e voluto dal Comune e finanziato e appaltato da Astral, non vede però l’inizio, e non si capisce il perché”.
“Chi di dovere – dice ancora Bambini – deve prendere finalmente atto della situazione di estrema pericolosità di tutto il tratto urbano della strada Cassia, oltre un chilometro, dovuto ai numerosissimi ingressi privati, incroci, presenza a ridosso della strada di pubblici esercizi e alberature secolari e alla situazione drammatica della sede stradale, che richiede un rifacimento serio e completo e non interventi tampone sulle innumerevoli buche che si formano in continuazione. La Cassia in quel tratto è l’unica strada percorribile per raggiungere la confinante Toscana, anche per i mezzi pesanti e per i pullman. Non sono possibili varianti o altre soluzioni di viabilità. Anche il continuo passaggio di questi mezzi pesanti è un fattore da tener presente quando si parla di pericolosità e si studiano possibili soluzioni”.
“Credo che bisogna affrontare criticità per criticità ed intervenire in maniera opportuna. Molti sono stati i suggerimenti come semafori, autovelox, canalizzazioni, interventi sulle alberature e altro. Il Comune è pronto a fare la sua parte, mi auguro che l’Astral (proprietaria della strada) e la Provincia di Viterbo (che ha la manutenzione) facciano lo stesso”.
“L’amministrazione ha anche fatto una proposta condivisa da tutto il consiglio comunale, e inoltrata alla Regione, di fare della Cassia nel tratto Montefiascone-Centeno una strada turistica (strada parco) con la realizzazione di opere mirate anche alla fornitura di servizi lungo il percorso. Un intervento questo che può essere fatto a stralci durante la legislatura, che non richiede l’impiego di una cifra altissima, almeno rispetto a quanto è previsto di spendere sulle altre vie di collegamento della Provincia”.
“Ribadisco – conclude il sindaco – che la situazione in cui si trova la strada Cassia è vergognosa. Capisco le mille difficoltà non solo economiche che hanno gli enti che devono intervenire, ma questa è una priorità soprattutto per i territori come quello di Acquapendente dove questa strada è l’unica percorribile per chi ci abita, per chi ci lavora e per i turisti, e non credo che soprattutto con loro ci facciamo tutti una gran figura”.