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I Cinque Stelle: “Noi arrivati prima del Pd”

Il grillino Gianluca De Dominicis

Il grillino Gianluca De Dominicis

L’unica differenza? Uno le chiama “Unioni civili”, l’altro “Coppie di fatto”. Robetta semantica, ma non di sostanza. Le mozioni presentate dal Movimento cinque stelle e dal Pd, sono praticamente la stessa zuppa: chiedere il riconoscimento da parte del Comune di Viterbo delle coppie non sposate, ma che vivano insieme more uxorio, al di là delle formule religiose e tecniche e anche – cosa più importante – al di là delle questioni sessuali. Niente di strano, ormai, visto che in Italia sono già moltissime le amministrazioni ad aver fatto questo passo, soprattutto dopo la rivoluzionaria sentenza della Cassazione del 2010. Niente di strano, a maggior ragione, se all’Estero da un pezzo addirittura i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso sono consentiti.

Solo che a Viterbo l’idea è venuta in mente ad entrambi gli schieramenti, che l’hanno inclusa anche nei rispettivi programmi elettorali. E che si sono trovati a presentare la stessa richiesta al sindaco, seppure con qualche giorno di distanza. I primi a farlo, il 9 agosto scorso, sono stati quelli del Movimento Cinque Stelle, con l’unico loro rappresentate in consiglio comunale (all’opposizione), Gianluca De Dominicis. Il 21 agosto, cioè ieri, è arrivata anche la proposta del Pd, che in consiglio è la spina dorsale della maggioranza. Ora, i Cinque stelle rivendicano fieramente la primogenitura, dopo aver tentato inutilmente di coinvolgere nella loro iniziativa anche quei partiti (come il Pd, come Sel) che condividevano la cosa: “Siamo contenti che uno dei partiti di maggioranza, come il Pd sia favorevole all’idea dell’istituzione del registro delle unioni civili anche se evidentemente il nostro invito alla collaborazione  non è stato recepito – dice De Dominicis – Siamo propensi a credere che si sia trattato di una svista che potrà facilmente essere chiarita perché, se pure non si tratterebbe di una irregolarità formale, appare evidente come l’idea che ci si potrebbe fare dell’episodio è quella che in consiglio comunale si giochi ad essere i primi della classe”.

Come come? I grillini contro il Pd? Non è certo una novità, almeno su scala nazionale, ma qui la cosa va approfondita. Prosegue De Dominicis: “Sì, già a volte Il dubbio è che in alcuni prevalga la voglia di apparire bravi e che in alcune occasioni si determini una gara di velocità nel presentare proposte che potrebbero invece essere condivise da tutte le parti politiche con un confronto che le migliorerebbe a tutto vantaggio dei cittadini e dell’immagine fin troppo appannata della politica”. E allora? Il Cinque stelle intanto presenterà la mozione ai cittadini già domani, venerdì, nella festa dell’Altro Circolo al centro sportivo il Bullicame (anche se avrebbe potuto pubblicizzarla un po’ meglio già da prima, magari per informare anche gli altri gruppi consiliari, ma si sa che il Movimento segue delle logiche comunicative tute sue…). E poi auspica di convincere quelli del Pd ad unire le due mozioni “in modo da poter raggiungere uniti un importante risultato a difesa dei diritti dei cittadini e da dirimere quello che, siamo convinti, altro non è che una svista dovuta al periodo festivo”. O magari dal caldo. O magari dalla sindrome da primi della classe.

 

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23   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Non per essere monomaniaci, ma preferiamo, e di gran lunga, le coppie di fatto di qualsiasi genere che le coppie di potere alla Filippo Rossi da Trieste-ottuso scudiero Barelli.

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