A Vetralla (località Poggio Montano, info: 0761.460097) anteprima del festival della drammaturgia contemporanea “Quartieri dell’Arte” diretto da Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti. Negli spazi del club l’Accordo, questa sera alle ore 21, prima assoluta nazionale di “Abitare sotto vetro”, opera di uno dei nuovi grandi talenti della drammaturgia di lingua tedesca: Ewald Palmetshofer.
Vincitore di numerosi premi, tra cui il Retzhofer Dramapreis 2005, il Dramatikerpreis der Deutschen Wirtschaft 2008, e il Förderpreis 2011 della città di Vienna per la sezione letteratura, Palmetshofer è stato nominato nel 2008 nella sezione “miglior esordiente” del prestigioso Premio Nestroy. È stato autore in residenza del prestigioso Schauspielhaus di Vienna e i suoi lavori sono stati messi in scena in tutta Europa. La messa in scena (sostenuta dal Goethe Institut) è affidata a Marco Belocchi e vede protagonisti tre giovani allievi di Giancarlo Giannini al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma: Roberto Caccioppoli, Francesca Cardinale e Giorgia Masseroni.
“Le opere di Ewald Palmetshofer – spiegano Cerbo e Bassetti – a livello di superficie sembrano affrontare problemi di amicizie e relazioni, anche familiari, e si presentano spesso con la freschezza con cui si presenterebbe un film sulla fine della giovinezza; ma esse mettono in realtà a nudo le verità più profonde, i modi in cui le relazioni vengano definite e alterate da fattori economici e sociali”.
L’allestimento vetrallese sarà particolarissimo. Avrà luogo all’interno di un gazebo bianco di 6 metri per 6 (utilizzato peraltro come sagrestia da papa Ratzinger per una funzione) e si ricorrerà all’ausilio delle videoproiezioni.
Alla vigilia dell’anteprima Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti accennano alla rassegna 2013, anche quest’anno sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in svolgimento a settembre. “Oltre alla selezione di alcuni dei più eccitanti autori contemporanei a livello europeo e globale – rivelano – avremo nomi popolari come Nicolas Vaporidis, Simone Corrente, Primo Reggiani, Alessio Di Clemente, Massimo Dapporto e Blas Roca Rey. E poi il Festival ospiterà progetti transdisciplinari e internazionali con realtà e artisti consolidati ed emergenti provenienti da Spagna, Russia e Germania. E il prossimo anno inizieremo un ciclo triennale di Quartieri dell’Arte dedicato a Shakespeare. Ci sono progetti già finanziati, sarà un’edizione storica, non solo per noi anche per la Città e per il Territorio; avremo al Festival alcune delle più importanti istituzioni culturali a livello mondiale”.