L’Auser di Viterbo, unitamente alla Camera del Lavoro, allo Spi-Cgil e all’associazione Erinna-Centro antiviolenza, sta dando vita ad una iniziativa di sicuro impatto sociale e di grande valenza morale: “Scarpe Rosse” contro il femminicidio e la violenza sulle donne. E’ stato chiesto, dalle organizzatrici, il patrocinio all’amministrazione comunale, e ha fatto benissimo la giunta a concederlo rapidamente e ad offrire la propria collaborazione per quanto sarà richiesto e per quanto sarà nelle possibilità del Comune. Mi risulta, inoltre, che alcune consigliere abbiano già assicurato la loro disponibilità a sostenere attivamente l’iniziativa.
E’ giusto, infatti, che a mobilitarsi in prima persona – e per prime – siano state le donne, ma ritengo che sia altrettanto fondamentale l’apporto che, a questa iniziativa, possano dare anche gli uomini, nel mettere al bando comportamenti e abitudini mentali che, pur non arrivando alle situazioni più estreme del “femminicidio”, ne favoriscano indirettamente l’habitat in cui è più facile che si manifestino.
Alla luce di queste considerazioni – ed in sintonia con l’orientamento di Sel – garantisco l’apporto del gruppo a quanto il consiglio vorrà proporre e decidere a sostegno della manifestazione e, allo stesso tempo, mi rendo personalmente disponibile ad operare, insieme al mio Partito, in stretto collegamento con le organizzatrici per amplificare il messaggio e favorire il coinvolgimento e la partecipazione di quanti, in forma singola o associata, vorranno contribuire a portare avanti questa battaglia di civiltà che, per troppo tempo, è stata ignorata.
Personalmente vedrei bene una scarpata terapeutica di qualsivoglia colore sulla faccia di due politicanti vivaviterbicoli.