12122024Headline:

Puli…Amo Viterbo, raffica di adesioni

Il vicesindaco Luisa Ciambella

Il vicesindaco Luisa Ciambella

A Viterbo oggi si fanno le pulizie di Pasqua. Anzi, di Santa Rosa. “Ma è solo un caso se abbiamo lanciato ora l’iniziativa. La riproporremo a settembre nelle frazioni e durante l’anno sarà ripetuta”, assicura il vicesindaco Luisa Ciambella, che l’iniziativa l’ha ideata. Intanto, dopodomani il centro storico cittadino verrà messo a soqquadro con scope e ramazze. Un po’ come quando dentro casa si lucida qualunque cosa prima di una cena importante. Così Viterbo si prepara al trasporto della Macchina, volendo dare di sé l’immagine migliore.

Ciambella, come le è venuta in mente un’operazione del genere?

“Ho voluto creare una giornata del decoro urbano. Una nuova forma di collaborazione tra cittadini e istituzioni”.

Non è che così si sopperisce alle carenze del Comune?

“No, affatto. I compiti dell’ente restano intatti. Semmai quella di sabato è una giornata educativa, e chi ha aderito se ne rende conto”.

Le adesioni, quante?

“Sinora quasi 40 associazioni anche delle frazioni e almeno 300 persone. Molti sono privati cittadini che porteranno anche i figli piccoli. E tanti commercianti del centro”.

E alle frazioni quando ci penserete?

“A settembre metteremo in calendario appositi appuntamenti”.

Va bene PuliAmo Viterbo prima di Santa Rosa. Ma durante l’anno resta la sporcizia?

“Ma no, non è questo il ragionamento. Ripeteremo l’iniziativa, coinvolgendo anche le scuole”.

Non ritiene che Viterbo Ambiente dovrebbe comunque fare di più tutti i dodici mesi?

“Stiamo lavorando. In quindici giorni abbiamo messo in piedi questa iniziativa. Lasciateci lavorare e miglioreremo il servizio”.

Quanto spende l’ente per l’iniziativa di oggi?

“Nemmeno 1.000 euro. Abbiamo ottenuto molte sponsorizzazioni. Inizieremo sabato alle 8 in piazza del Comune, poi alle 12,30 ci ritroveremo nel cortile dell’ente per un piccolo rinfresco. Poi ci sono i costi delle bottigliette d’acqua che la protezione civile distribuirà ai partecipanti. Infine, organizzeremo un appuntamento per consegnare i diplomi di partecipazione, che andranno stampati. Solo questi sono i costi previsti”.

Chi fornirà il materiale per pulire?

“Distribuiremo noi scope, ramazze, guanti, sacchi e tutto il necessario”.

Che risultato conta di ottenere?

“Certo non potremo bonificare l’intera città, ma cominceremo a farlo”.

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318   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    La febbre della scopata ha contagiato anche la preclara pensatrice peppebuciarda.

  2. Luigi Tozzi ha detto:

    Se c’è da pulire vuol dire che qualcuno non ha pulito lo sporco che c’era. Io come amministrazione non sarei così fiero di chiamare i cittadini a pulire ciò che avrei dovuto fare

  3. Luigi Tozzi ha detto:

    Una cosa utile potrebbe essere contare quanti quintali di spazzatura è stata recuperata, stimarne il costo per il recupero e decurtarlo dai soldi che si devono dare a chi è pagato per fare quel lavoro

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