Walter Veltroni con il suo libro “E se noi domani”, edito da Rizzoli, chiuderà gli appuntamenti culturali della XVI° edizione del “Viaggio nella Civiltà Contadina e Artigiana”. Oggi pomeriggio alle ore 17.30 il teatro Boni farà da cornice alla presentazione del suo ultimo saggio; all’evento parteciperà l’autore con i moderatori Orlando Araceli e Arnaldo Sassi.
“Non c’è sinistra senza cambiamento. Se appare conservatrice – e succede troppo spesso – la sinistra smette di assolvere il suo compito storico che è sempre stato quello di trasformare, innovare. Non si è sinistra se non si disegna, specie in un momento così drammatico, un’idea di società nuova, una visione capace di riaccendere entusiasmi”. Queste sono le parole che si leggono nella scheda al libro sul sito della Rizzoli, “Contro l’egoismo sociale dominante, formula la proposta, mai così esplicita, di un patto tra i produttori, tra i lavoratori senza lavoro e gli imprenditori senza impresa, un patto per una “crescita felice” fondata sulla qualità e su nuove forme di partecipazione dal basso. In questo senso vanno le proposte sull’immigrazione (con la cittadinanza ai figli degli immigrati) o quelle sui diritti civili (per il riconoscimento legale del matrimonio fra persone che si amano, a prescindere dal loro sesso)”.
Il programma prosegue in serata, alle ore 20, in piazza G. Fabrizio con la tombola a favore dell’Avis/Aido ed con il concerto del Gruppo folcloristico Albinia. Ultimo giorno anche per assaporare e gustare, a partire dalle ore 19 presso gli stand gastronomici, i prodotti tipici del territorio, i piatti cucinati con antiche ricette e alcune specialità presso i banchi degustazione.
Diverse sono le mostre allestite a corredo della festa: “Sfogliando tra i ricordi ‘aquesiani’” alla Biblioteca Comunale, “Interrato – Geerdet” di Jürgen Lenssen al Museo della Città, “Wunderkammer Tuscia in 3D” al Museo del Fiore e “Motori d’altri tempi” con auto d’epoca nella Piazza del Duomo.
Il Museo della Città sarà ad ingresso gratuito con i seguenti orari di apertura per le tre sezioni museali: Palazzo Vescovile sab. dom. 10–13 / 15.30–19.00 / 21– 24; Torre Julia de Jacopo sezione ceramiche sab. dom. 21-24 su prenotazione al numero verde 800-411834 (interno 0); Pinacoteca sab. dom. 10-13 / 15.30-19 / 21-24. Il Museo del Fiore sarà aperto sabato e domenica in orario 10–13/15–19. In occasione della festa la Basilica del Santo Sepolcro resterà aperta anche la sera, fino alle ore 24.00, con la possibilità di poter visitare la Cripta con il Sacello ed i Pugnaloni esposti. Gli appuntamenti al Chiostro di San Francesco sono organizzati in collaborazione con la testata “Vita in Campagna”.
Ancora?!?! Ma non doveva andare in Africa, il Sor Ualter?
E’ più iconoclasta il mitico Gabriele Paolini: http://www.torinotoday.it/cronaca/paolini-via-roma-torino-berlusconi.html