A proposito di cultura: da domenica al 24 novembre, al teatro San Leonardo, parte la diciottesima edizione del Festival internazionale di teatro amatoriale Fita.
Si partirà domenica, appunto, con “Benvenuti in casa Gori”, interpretato dall’Accademia dei Riuniti di Umbertide (PG) per proseguire il 13 ottobre con Visita a Terezin, portato in scena da La Cattiva Compagnia di Lucca. Il 20 ottobre sarà la volta di Ricette d’Amore, interpretato dalla Compagnia teatrale Maskere di Opera (MI). Il 27 ottobre il Teatro Drao & Teatro Tre di Ancona proporranno Alterego. Il 10 novembre La Bautta di Venezia interpreterà Il Burbero benefico. Il 17 novembre tornerà il consueto appuntamento con il Premio Fitalia, per concludere infine con la serata di gala e la premiazione il 24 novembre, dopo la rappresentazione della compagnia estera, la cui scelta quest’anno ricadrà con molta probabilità tra Irlanda, Lituania e Romania.
La Fita mostra anche in questa occasione il suo volto umanitario, confermando il progetto portato avanti da anni con il Rotary International, PolioPlus – end Polio Now per l’eradicazione della poliomelite nel mondo. Di questo e molto altro ne hanno parlato a Palazzo dei Priori, il presidente provinciale Fita Bruno Mencarelli, la presidente della Coepta – Confederazione Europea per il Teatro Amatoriale – Fiammetta Fiammeri e Pietro Papale per il Rotary. Alla presentazione è intervenuto l’assessore alla Cultura Giacomo Barelli che, dopo aver ringraziato la Fita per gli spettacoli proposti, si è soffermato sull’importanza dei luoghi deputati a ospitare le iniziative teatrali.
“Purtroppo ci troviamo con il teatro Unione chiuso per lavori di restauro. Chiuso anche il museo civico. Il teatro San Leonardo, di proprietà della Curia vescovile, necessita comunque di interventi migliorativi. Approfitto di questa conferenza per lanciare il mio grido di allarme e richiamare l’attenzione verso questi spazi destinati alla valorizzazione della nostra storia e della nostra cultura. In tutto questo, il Comune, come gran parte dei comuni italiani, risente fortemente della carenza di fondi governativi. Quest’amministrazione si impegnerà comunque a sostenere eventi come il Festival Città di Viterbo Fita, manifestazione che unisce teatro e solidarietà, motivo ulteriore che ci spinge a promuovere ulteriormente tutti gli appuntamenti in programma”.
Tante altre informazioni inerenti la stagione 2013 del Festival sono state illustrate da Bruno Mencarelli e Fiammetta Fiammeri.
“Numeri alla mano – ha spiegato Mencarelli – fino al 2012, il Festival ha ospitato 204 compagnie. La manifestazione Premio Città di Viterbo partecipa tutti gli anni alla Festa del Teatro che viene ospitata in diverse città italiane. Nel 2012 l’iniziativa si è tenuta a Bisceglie, quest’anno si svolgerà a Lecco dal 26 al 28 settembre. Viterbo in occasione di una recente edizione è stata incoronata Città Capitale del Teatro Amatoriale. Da anni ormai all’interno del Festival ospitiamo una compagnia internazionale. Nella nostra città abbiamo avuto realtà teatrali provenienti dall’Indonesia, dalla Francia, dalla Spagna, dall’Argentina e dalla Svizzera. Numerosi sono stati gli artisti che in questi anni ci hanno onorato della loro presenza: Dario Argento, Oreste Lionello, Vincenzo Salemme, Serena Bennato, Mita Medici, Cosimo Cinieri, solo per citarne alcuni”.
“Quest’anno – ha aggiunto Fiammetta Fiammeri – sono state 51 le compagnie che hanno risposto al nostro bando. 8 dal Lazio, 7 dal Veneto, 6 dal Piemonte, 4 dalla Toscana, dalla Puglia, e dalla Lombardia, 3 dalla Campania, dalle Marche, dalla Liguria, dall’Umbria, dal Trentino e dall’Emilia. La Fita oggi conta 1500 gruppi iscritti, per oltre 18 mila attori. La crisi purtroppo ha toccato da vicino anche noi, ma andiamo avanti. Il pubblico continua a seguirci numeroso. Fa estremamente piacere sapere che un terzo del pubblico è rappresentato da studenti delle scuole medie e superiori. Risultato ottenuto anche grazie al concorso Fita Giovani, promosso sotto l’egida dell’AGIS Scuola. Quest’anno inoltre, i tre finalisti del concorso, potranno partecipare agli incontri che si terranno nel 2014 con artisti del mondo dello spettacolo”.
Da notare nella foto l’ottuso superassessore Barelli impegnato nella faticosa lettura di un opuscolo. Quando si dice essere uomini di kultura kaffeinomane.