L’associazione per il miglioramento dell’assistenza e cura dei malati neoplastici (Aman) torna a dare un segnale concreto di sostegno all’unità operativa di Oncologia del complesso ospedaliero di Belcolle. Nei giorni scorsi, infatti, grazie anche al contributo dei pazienti e dei loro familiari, l’associazione ha donato al reparto viterbese una centrifuga a freddo: strumento in grado di raggiungere temperature di esercizio da -9 a + 40 gradi centigradi utilizzato per la preparazione di campioni biologici per analisi molecolari sempre più approfondite e precise.
“La disponibilità di questa centrifuga – spiega il direttore dell’Oncologia viterbese, Enzo Maria Ruggeri – consentirà alla nostra équipe una più ampia partecipazione a studi di ricerca clinica per lo sviluppo di farmaci più innovativi sia in ambito nazionale che internazionale, in modo da poter offrire ai pazienti della provincia le stesse opportunità terapeutiche dei centri più affermati”. “Il reparto di Oncologia – aggiunge Marco Piacentini di Aman – possiede tutte le competenze scientifiche per partecipare ai trial internazionali, ma ha spesso bisogno di integrare la sua strumentazione con attrezzatura il cui costo non è previsto nel budget della struttura. Per questa ragione il raggiungimento dell’obiettivo legato all’acquisto della centrifuga ci rende orgogliosi: perché permette ai professionisti di Belcolle di mantenere un livello di eccellenza tale che consente ai pazienti ammalati di tumore della provincia di Viterbo di affidarsi alle loro cure fiduciosi di ricevere lo stesso trattamento che potrebbero avere presso i centri oncologici più accreditati del Paese”.
L’Aman è un’associazione di volontariato che si occupa da vent’anni di migliorare l’assistenza e la cura dei malati di tumore nella Tuscia. Nel perseguire la sua mission, Aman si è sempre proposta come interlocutrice delle istituzioni locali, creando legami nel mondo sanitario e del volontariato organizzato al fine di individuare obiettivi sempre più aderenti alle esigenze del territorio e dei cittadini. Coerentemente con la sua natura di onlus, l’associazione gestisce fondi provenienti esclusivamente dalle quote associative e dalle donazioni volontarie ottenute per le attività sociali svolte a sostegno dei malati neoplastici della provincia.