Un gruppo di amici e colleghi del compianto professor Angelo Rambelli si è ritrovato nell’arboreto dell’Orto Botanico dell’Università della Tuscia in occasione della messa a dimora di un albero dedicato alla memoria del professore, scomparso nel febbraio del 2012.
Angelo Rambelli, cesenate di nascita, ha trascorso l’ultimo ventennio di vita e la carriera accademica legato a Viterbo ed all’Università della Tuscia, di cui è stato docente di Botanica e Micologia e Pro-Rettore.
Nel 1986 fu incaricato dall’allora Rettore Scarascia Mugnozza di realizzare un Orto Botanico in un’area, quale quella del Bullicame, a dir poco inadatta allo scopo. Con capacità, dedizione e soprattutto grande passione riuscì nell’intento, realizzando quello che è stato il primo nucleo dell’Orto Botanico, che oggi si sviluppa su oltre sei ettari di terreno.
L’evento si e’ tenuto a chiusura di due giornate di incontri del corso di Fitoterapia, di cui Angelo Rambelli è stato fondatore, su iniziativa Scuola viterbese di Fitoterapia di cui il dottor Roberto Miccinilli è presidente.
Alla commemorazione, avvenuta alla presenza dei familiari, è intervenuto il sindaco Leonardo Michelini che ha ricordato, oltre che l’aspetto scientifico e professionale di Rambelli, le sue grandi qualità umane, la sua semplicità e la sua gentilezza e di come, pur essendo uno dei migliori ricercatori e studiosi nel suo campo, avesse la capacità di non far mai pesare la sua autorevolezza. Il sindaco ha lanciato l’idea di intitolare l’Orto Botanico al professor Rambelli che lo ha fondato e ne è stato il primo direttore.