Confcooperative Viterbo è a Verona per la terza edizione del Festival della dottrina sociale. Con la cooperativa viterbese anche il Consorzio Valori e Sapori della Tuscia che, con l’Unione Provinciale, si farà portavoce della valorizzazione e promozione della qualità e dell’eccellenza della produzione tipica viterbese: dall’olio alle patate, dai legumi alle nocciole fino alle strutture ricettive.
Tema di quest’anno: “Meno disuguaglianze più differenze”. Tra i promotori dell’iniziativa monsignor Adriano Vincenzi, incaricato per la Cei in Confcooperative e presidente della Fondazione Toniolo. Un’occasione di incontri, attività, testimonianze, festa. Le sessioni previste spazieranno dal mondo della cooperazione e della mutualità a quello della sanità, della fiscalità e delle nuove povertà. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e alla scuola. Il Festival sarà infatti collegato alla manifestazione fieristica di Verona per l’orientamento dei giovani al lavoro Job&Orienta.
“La parola festival – spiega Bruna Rossetti, presidente di Confcooperative Viterbo – è di solito abbinata a tematiche di spettacolo molto popolari. È stata scelta volutamente, perché si vuole portare in piazza il patrimonio della Dottrina Sociale e non lasciarlo al chiuso delle stanze di chi la conosce già. La Dottrina Sociale è stata concepita per essere un lievito, non può stare separata dalla farina della vita quotidiana”.
“Non poche volte – spiega invece monsignor Adriano Vincenzi – si è creduto che l’uguaglianza fosse perseguibile attraverso l’omologazione. L’uguaglianza evidenzia la pari dignità delle persone. La differenza è esercizio di libertà e di autonomia. L’omologazione ci imprigiona. I campi in cui verificare questa affermazione – sottolinea don Vincenzi – sono tanti: scuola, famiglia, lavoro. E il risultato è sotto gli occhi di tutti”.