28042024Headline:

La marcia su Roma… dei prodotti tipici

???????????????????????????????Cosa c’è al di là dei Cimini? C’è Roma. Ok. E fin qui nulla di nuovo. Sarà interessante però esplorare il territorio capitolino alla ricerca di un nuovo mercato. Di frontiere inedite. Di acquirenti curiosi e consapevoli. Di gente disposta ad abbracciare il modello Tuscia a tutto tondo.

È questo l’obiettivo che si è dato la Camera di Commercio della città papale. Sessanta produttori nostrani si apprestano ad una nuova avventura. Tutti uniti nel marchio Tuscia viterbese. Pronti a stupire il mondo, partendo dalla Capitale, in una manifestazione che rievoca le origini. “Piacere etrusco”, si chiamerà il viaggio. Con le nostre tipicità protagoniste sulle tavole dei romani, attraverso degustazioni e cene guidate.

“E’ un punto di arrivo – sostiene soddisfatto il presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella – ma è anche un punto di partenza. Affronteremo una realtà complessa, mettendoci la faccia e consapevoli che quanto di buono abbiamo non ce lo toglie nessuno. Qualità e tipicità nostrane sono garanzie autentiche. Facciamo parlare i fatti. Diamo voce alle imprese. Dopo tanto scetticismo è ora di posizionarsi su un gradino di livello. Abbiamo lavorato duramente per mettere in ballo questo progetto. Non lasciando nulla al caso”.

Si sono aperte le danze e si tira avanti fino al primo di dicembre. Una maratona scientificamente pianificata che attaccherà le gole degli utenti su vari livelli. “Partiamo domani con la presentazione al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia – conferma il segretario generale Francesco Monzillo – una location unica. La più importante che esista. Proseguiremo poi in ristoranti, botteghe e enoteche selezionatissimi. I migliori. Vi affiancheremo inoltre una mostra mercato e artigianale alla Città dell’altra economia. Nonché puntate mirate nella splendida cornice di Eataly. Le nostre eccellenze dentro i loro contesti più prestigiosi”.

Carni lavorate, olio extravergine dop, patate dell’Alto Lazio, formaggi, miele, prodotti da forno, elaborati bio, vini e ceramiche. Queste le armi a disposizione. Con la benedizione dello Slow Food e del Touring Club. “Le nostre aziende saranno presenti nel tragitto – chiude Luigi Pagliaro – e metteranno semplicemente a disposizione di grandi maestri la materia prima. Cercando di capire anche nuovi utilizzi della stessa. Ci si apre quindi una finestra inedita. È tutto da esplorare, ma siamo convinto che siamo attrezzati bene per non inciampare”.

La rivincita degli etruschi sui romani passa dalla tavola.

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