Da una recente analisi della Coldiretti emerge che, per la prima volta nella storia sulle tavole autunnali degli italiani, la quantità delle castagne straniere ha superato quelle nostrane, con importazioni dall’estero che hanno superato la produzione Made in Italy, scesa al minimo di sempre.
La causa principale è da trovare soprattutto negli attacchi provocati dall’insetto killer “Cinipide galligeno del castagno”(Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) arrivato in Italia dalla Cina provocando il crollo della produzione nazionale al di sotto dei 18 milioni di chili, con tagli del 70 per cento rispetto agli anni precedenti l’infestazione.
Il rischio è che, per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura le castagne importate vengano spacciate come nazionali mettendo a rischio anche le produzioni locali sopravvissute fino ad ora. Per questo motivo Coldiretti Viterbo è in prima fila nella difesa dell’eccellenza di un prodotto come la Castagna di Vallerano Dop e delle altre porzioni di territorio dove sono presenti in modo massiccio queste produzioni.
A tal fine, ha condiviso e sottoscritto volentieri l’importante e strategica nota inviata dalla Camera di Commercio di Viterbo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con la quale si auspica che possa trovare riscontro la richiesta di attenzione alle difficoltà che hanno investito in questi ultimi anni il processo di produzione della castagna a causa del cinipide.
Si è registrata, infatti, una consistente riduzione della quantità di prodotto che ha inciso inevitabilmente sulla Dop relativamente alla quale non si registrano certificazioni dall’anno 2010. A tale riguardo la Regione Lazio ha dettato specifiche prescrizioni in virtù delle quali, in caso di lotta biologica al cinipide mediante rilascio di Torymus sinensis, attività questa che con l’annata agraria in corso è ormai a pieno regime, è posto il divieto di procedere sugli appezzamenti interessati dal rilascio del parassitoide all’effettuazione di potature, bruciature e/o trattamenti previsti peraltro nel disciplinare e nel piano di controllo della Dop Castagna di Vallerano.
Coldiretti Viterbo sottoscrive e sollecita un urgente riscontro al problema da parte del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari sull’opportunità di valutare una sospensione del sistema dei controlli per andare incontro alle esigenze degli imprenditori che stanno attraversando davvero un periodo poco felice.
E il coldiretto per diletto Paolo Simoni, ovvero la testa più lucida di Palazzo dei Priori, che dice?