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Cento anni e femore risanato

Nonna Brigida con la figlia Lorenza...

Nonna Brigida con la figlia Lorenza…

Ringrazia tutti con un sorriso dolcissimo e batte anche le mani mentre i parenti e il personale medico e infermieristico intonano un “tanti auguri a te” che ci sta davvero tutto. Sono i cento anni di Brigida Maggi, festeggiati ieri mattina presso l’unità operativa di Ortopedia di Belcolle dove la signora era stata ricoverata lo scorso 14 novembre per una rottura di femore. Il giorno seguente nonna Brigida era stata subito operata, ma la sua degenza si era dovuta protrarre oltre il previsto per via di problemi cardiaci sopraggiunti nei giorni successivi. Problemi ora superati, tanto che oggi sarà dimessa dall’ospedale per iniziare il suo personale percorso riabilitativo in una struttura privata del Viterbese.

A festeggiare questo compleanno speciale c’erano davvero in tanti: i figli Amedeo e Lorenza, le sorelle Antonietta e Chiara, i nipoti e, poi, i medici, gli infermieri e i fisioterapisti che, per quasi un mese, si sono presi cura di lei. “Devo veramente ringraziare tutti – spiega Lorenza Zibellini – per il lavoro svolto. Quando mia mamma è giunta a Belcolle le sue condizioni erano davvero preoccupanti. Ora possiamo addirittura sperare che possa di nuovo tornare a camminare”. “La cosa che più che mi ha colpito – aggiunge l’altro figlio Amedeo Zibellini – è stata la disponibilità, l’umiltà e il buonsenso del personale medico e di quello infermieristico. È grazie a loro se oggi possiamo essere qui a festeggiare il compleanno di mia madre”.

...e con il figlio Amedeo

…e con il figlio Amedeo

Anche nonna Brigida, classe 1913, con la sua tempra ci ha messo del suo. D’altra parte, raccontano i parenti, ha vissuto in maniera completamente indipendente, nella sua casa di Bassano Romano, fino all’età di novanta 90 anni. “Ora – proseguono i figli – siamo noi a occuparci di lei ed è davvero meraviglioso averla accanto ogni giorno”.

“Il caso della signora Brigida – spiega il direttore dell’Ortopedia di Belcolle Antonio Castagnaro – non è affatto isolato. Negli ultimi tre mesi abbiamo operato ben 72 pazienti ultrasessantacinquenni per rottura di femore. L’intervento, così come prevedono le direttive regionali, nel 95% dei casi è stato effettuato entro due giorni dal ricovero. Questo risultato, che evita l’insorgere di numerose complicanze di varia natura, è stato reso possibile grazie all’ingresso nella nostra struttura di quattro medici a tempo determinato. L’iniziativa è stata voluta fortemente dal commissario straordinario della Ausl Luigi Macchitella per porre rimedio ai problemi di carenza di personale medico che stavano interessando in modo preoccupante la nostra struttura. Devo ringraziare, inoltre, le équipe infermieristica e fisioterapica che lavorano presso il reparto. Tutti insieme stiamo facendo squadra con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio erogato ai pazienti”.

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