Sarà l’effetto Sgarbi? O l’effetto Del Piombo? Più probabilmente entrambi, mescolati e agitati, come si fa per i cocktail buoni. E questa miscela in effetti sembra funzionare, perché poche ore dopo l’inaugurazione della mostra di palazzo dei Priori – dove fino al 30 gennaio saranno esposte la Pietà e la Flagellazione, due delle opere del maestro veneziano -, la notizia era già finita nei circuiti informativi nazionali. Una pubblicità a gratis, insomma, che non guasta sia all’esposizione stessa, sia all’immagine della città di Viterbo.
A dire il vero, il primo spot indiretto per la manifestazione culturale più importante del Natale viterbese era arrivata anche prima dell’inaugurazione stessa. La mattina di venerdì, quando Sgarbi, diretto nella Tuscia per tagliare metaforicamente il nastro, era stato intervistato telefonicamente da Rtl 102.5, ha raccontato proprio dello scopo del suo viaggio. E uno.
In serata, poi, dopo la rutilante apparizione viterbese, con due lezioni indimenticabili sulle tavole di Del Piombo e sulla Natività di Ignaz Stern, da lui stesso prestata per esporla alla chiesa del Gonfalone, il critico ha partecipato a Virus, programma di prima serata che va in onda ogni venerdì su Rai due. Qui Sgarbi presenta ogni settimana un quadro, alla sua maniera, artistica e culturale con riferimenti storici, politici e sociali. L’opera del giorno era di Renato Guttuso, ma Vittorio ha fatto in modo di infilarci anche Del Piombo. Con la Natività apparsa sullo schermo alle spalle sue e del conduttore Nicola Porro, e una parentesi deliziosa: “Oggi sono stato a Viterbo, per inaugurare questa mostra che il Comune ha organizzato su mio stimolo. Viterbo è una città meravigliosa, oscurata purtroppo dalla vicinanza con Roma, e anche l’esposizione delle due opere di Del Piombo, da sola, vale il viaggio”. Chissà se la casalinga di Voghera, davanti alla tivù, abbia preso nota. Tra l’altro, va notato lo stile del critico ferrarese, che ha evitato di citare l’esposizione dell’opera di Stern, anche se ne avrebbe avuto tutte le ragioni e gli interessi. Chapeau. E due.
La terza e per ora ultima apparizione arriva dalle pagine romane del Corriere della Sera, della Repubblica e qui Sgarbi non c’entra. Sulla cronaca di Roma dei due quotidiani, paginone degli appuntamenti e spettacoli, ecco due begli articoli di presentazione dell’evento viterbese. Con accurate informazioni sull’autore e sull’importanza delle opere.
Altre citazioni, sicuro, appariranno nei prossimi giorni sui mass media nazionali, magari anche per il suggestivo Lumi in aria, il festival delle luci. Nella speranza che Viterbo possa finalmente recitare un ruolo da protagonista della cultura italiana non solo in estate, quando c’è Caffeina, ma pure d’inverno, quando fa freddo fuori, ma si può stare caldissimi dentro, nel cervello e nell’anima.
Del Piombo fa subito il giro d’Italia
di Andrea Arena
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Questo è lo Sgarbi che ci piace:
http://www.youtube.com/watch?v=aiMVj-hLaFI