Dopo il successo del workshop tenutosi ai primi di novembre in Italia, il progetto “Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia” organizzato dal Club Unesco Viterbo Tuscia, dall’associazione “Di Tuscia un po’” e dall’agenzia ”Ombrellone” di Berlino ha compiuto un altro passo fondamentale. Alla vigilia delle vacanze natalizie il progetto è stato infatti presentato ufficialmente a Berlino presso la sede del principale partner tedesco: la Brillat-Savarin-Schule (la più grande scuola per cuochi e operatori dell’ospitalità della Germania, con oltre 5000 allievi). La manifestazione è stata accompagnata da una degustazione dei prodotti tipici della Tuscia e da una mostra sul suo patrimonio ambientale, artistico e gastronomico con proiezione del video girato in occasione del workshop svoltosi in Italia.
Nel corso dell’open day dedicato alla Tuscia la direzione della Brillat-Savarin-Schule ha presentato la prima edizione dello stage formativo per gli allievi della scuola che verranno selezionati con apposito bando per il maggio 2014. A questo progetto pilota (Alla tavola di papi, nobili e contadini nel periodo del più lungo conclave) farà seguito una lunga e intensa serie di altrie edizioni.
L’obiettivo del progetto è la formazione di ambasciatori del buon gusto e del viaggio sostenibile, giovani informati e consapevoli che, in base alle loro esperienze dirette, possano promuovere più adeguatamente, a Berlino e nel Land di Brandeburgo, la cultura, la gastronomia, il turismo e l’ambiente della Tuscia. Oltre che ad una promozione territoriale realmente efficace perché basata sul metodo diretto del passaparola e secondo una prospettiva non occasionale ma di lungo termine, il progetto mirerà alla creazione di un canale strutturato che consenta ai produttori e agli operatori turistici della Tuscia di pubblicizzare e vendere i loro prodotti direttamente a Berlino.
Le prossime tappe del progetto – che sarà pubblicizzato attraverso i canali specializzati e i principali media tedeschi – saranno:
- Lo stage di tre settimane in Italia (dal 10 al 31 maggio) da parte degli allievi della Brillat-Savarin-Schule
- Una grande manifestazione a Berlino per l’anniversario della scuola nel giugno 2014, con una mostra sulla Tuscia, sulla sua cucina e sui suoi prodotti tipici.
- Agli impegni assunti direttamente dalla Brillat-Savarin-Schule faranno seguito altre iniziative parallele curate dall’Agenzia “Ombrellone” di Berlino, dal Club UNESCO e dall’Associazione “Di Tuscia un po’”: un workshop B2B nei Bundesländer Berlino e Brandenburgo (con più di 8 milioni di abitanti) e una serie di eventi per la promozione e il marketing dell’ offerta enogastronomica e turistica e delle tipicità della Tuscia.
- Uno stage degli allievi della Scuola alberghiera della Provincia di Viterbo a Berlino nell’ambito di uno scambio formativo con la Brillat-Savarin-Schule che si sta strutturando nell’ambito del programma Erasmus+.
Il progetto “Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia”, al quale collaborano la Regione Lazio, la Camera di Commercio, la Provincia e alcuni dei più significativi Comuni della Tuscia, ha ricevuto anche l’apprezzamento di Marco Montini, responsabile dell’Eenit per i paesi di lingua tedesca, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Centro Europa e l’ambasciatore d’Italia a Berlino, Elio Menzione.
Il titolo, ancora una volta, trae in inganno: il lettore distratto potrebbe infatti pensare che Filippo Rossi da Trieste, con magna magna vivaviterbicoli-kaffeinisti annessi e connessi, si è trasferito armi e grugniti nel paese che fu del da lui un tempo tanto amato zio Adolfo.