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La qualità passa per l’integrazione

convegno sanità (2)Integrazione tra servizi sanitari, tra azienda e amministrazioni comunali, tra azienda e volontariato. Di questo si è parlato alla sala conferenze di Palazzo Gentili nel corso del seminario “Esperienze e modelli per una integrazione sanitaria e socio sanitaria”, iniziativa organizzata dalla direzione generale della Ausl di Viterbo. Durante la giornata dei lavori i numerosi professionisti presenti hanno avuto modo di recepire importanti indicazioni per costruire, utilizzare e valutare i propri programmi puntando sulla qualità dei servizi, sulla soddisfazione dei bisogni di salute degli utenti e su un utilizzo appropriato delle risorse a disposizione. Tutto questo è avvenuto attraverso la presentazione di alcune importanti esperienze realizzate sul campo e l’illustrazione da parte del professor Giorgio Banchieri delle nuove linee guida della Siquas (la Società italiana per la qualità dell’assistenza sanitaria) sull’integrazione socio sanitaria.

Al seminario, presieduto dal direttore sanitario della Ausl di Viterbo Patrizia Chierchini e dal direttore amministrativo Daniela Donetti, ha partecipato anche l’assessore comunale ai servizi sociali, Fabrizio Fersini. “Il fare rete – ha sostenuto Fersini – è un modello ormai irrinunciabile. Oggi più che mai siamo spinti a collaborare e a lavorare insieme su progetti qualificati che devono mirare a fornire proposte concrete per soddisfare le effettive e crescenti richieste di assistenza sanitaria e sociosanitaria che provengono dalla cittadinanza. Per questo il Comune di Viterbo intende rafforzare la sinergia con la Ausl. È la strada da percorrere, lo faremo insieme”.

Di estremo interesse, poi, si è rivelato l’intervento sul Pua (Punto unico di accesso), un progetto pensato totalmente al servizio degli utenti che a Viterbo ha funzionato e che, a breve, sarà realizzato anche ad Acquapendente. Il programma è inoltre proseguito con una relazione incentrata sulla distribuzione degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali e degli interventi di prevenzione nei distretti che è servita a fornire una significativa chiave di lettura del territorio. Di seguito è stata presentata la casa famiglia per disabili adulti di Caprarola “Civico 130” che sarà inaugurata ufficialmente nel prossimo mese di gennaio. Ad illustrarne i contenuti è intervenuto direttamente anche il sindaco Eugenio Stelliferi.

“Nel corso della mattinata – commenta il direttore sanitario della Ausl, Patrizia Chierchini – abbiamo approfondito molti altri argomenti in ambito sanitario e socio sanitario. Ci siamo confrontati con modelli applicati in altre regioni, come l’Umbria. Abbiamo ascoltato racconti di attività riuscite e di altre con non si sono concluse in maniera positiva. In definitiva, ci siamo ancora di più convinti che mettere in circolo le esperienze in un’ottica di integrazione e di rete è il solo metodo per programmare con appropriatezza e lungimiranza progetti per un’effettiva ed efficace soddisfazione delle necessità assistenziali dei cittadini”.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Il sinnico Michelini, integrando nella sua maggioranza il votivendolo e voltagabbana abituale Filippo Rossi da Trieste, ha dato un esempio disdicevole e discutibile di assistenza.

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