Luci e capolavori, non necessariamente in quest’ordine. Di sicuro, per questo Natale viterbese, unico perché modellato su tutti i gusti e tutte le richieste, nostrane e forestiere. Dopo il cartellone della Pro loco e le iniziative dell’assessorato allo Sviluppo economico, ecco il piatto forte. Presentato ieri dal sindaco Michelini e da tre assessori in un colpo solo: l’ispiratore Giacomo Barelli (Cultura), e i colleghi Ricci (Centro storico) e Delli Iaconi (Sviluppo economico).
Il giorno chiave è venerdì prossimo, il 20. Con la mattina dedicata ai capolavori di cui sopra, e la sera alle luci. A mezzogiorno, ecco l’inaguruazione dell’esposizione di due opere di Sebastiano Del Piombo, nella sala Regia di palazzo dei Priori: pale preziosissime (“Valutate 25 miloni di euro, e richieste da ogni parte del mondo”, ha sottolineato Barelli) e di nuovo visibili per i viterbesi dopo il crollo del museo civico. Un plauso, per la indispensabile collaborazione, alla Sovrintendenza. Resteranno qui, a gratuita disposizione dei visitatori, fino al 31 gennaio. Stesso giorno, mezz’ora dopo, duecento metri di passeggiata: alla chiesa del Gonfalone, in via Cardinal La Fontaine, ecco il secondo tempo, con l’esposizone della Natività di Stern, messa a disposizione da Vittorio Sgarbi, che per l’occasione terrà una lectio magistralis da non perdere, visto il personaggio e la relativa eloquenza. Conclusione prevista: il 6 gennaio. “Eventi imperdibili, di assoluta qualità – hanno spiegato il sindaco e l’assessore Barelli – Organizzati in pochissimo tempo, grazie al lavoro intenso degli uffici comunali. Serviranno ad impreziosire il nostro centro storico, in un periodo di shopping e di concorrenza da parte dei centri commerciali di periferia. Noi vogliamo valorizzarlo, il centro, e crediamo che questa sia la direzione giusta”. Anche grazie agli altri eventi collaterali, e alla chiusura parziale del traffico.
Sempre venerdì, ma alle 19, ecco l’accensione del festival delle luci, la prima volta di una manifestazione geniale, che ha già fatto il pieno a Lione (dove l’hanno inventata) e che adesso esordisce in chiave viterbese, dunque più piccola. Piazza del Comune, del Gesù, piazza Fontana Grande, piazza San Carluccio e San Lorenzo, saranno abbacinate da giochi luminosi, disegni, geometrie laser su palazzi e monumenti. Da non perdere, e andrà avanti fino al 6 gennaio. E di certo, tanta roba così a Viterbo per Natale non c’è mai stata: ancora convinti di restare a casa per il Mercante in fiera con gli zii e tutto il parentado?
Natale con Vittorio e Sebastiano
di Andrea Arena
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Il clou delle feste sarà l’ottuso superassessore Barelli, vestito da Babbo natale, che porta soldi pubblici in dono agli amici di kaffeina.