L’associazione Erinna inaugura oggi il nuovo Centro antiviolenza e la Casa Rifugio per donne che subiscono violenza. “Ci sarà uno spazio per l’incontro con le istituzioni – dicono le organizzatrici – e dalle ore 16 in poi, saremo in via dei Mille n. 44/46, a Viterbo”.
Il Centro antiviolenza è il luogo di prima accoglienza per le donne in difficoltà, vi si svolgono i colloqui e tutta l’attività relativa al progetto di uscita dalla situazione di violenza, oltre all’attività culturale necessaria comprendere il contesto in cui si genera la violenza. La Casa Rifugio è un luogo riservato a donne che sono in pericolo e che hanno effettivamente deciso di uscire dalla violenza. La Casa di Erinna è un luogo che può ospitare quattro donne con i loro figli/e. Non è una casa d’emergenza, non è una casa famiglia, è un luogo di progettazione di vita futura per la donna. Nel periodo di permanenza nella Casa la donna, insieme con le operatrici, ritroverà senso di sé, le risorse per iniziare una nuova vita insieme ai figli.
I minori saranno seguiti per la scuola, le diverse esigenze e i bisogni. Il progetto di rinascita della donna sarà condiviso con il servizio sociale e con tutte le risorse umane e professionali che il territorio mette a disposizione.
È più probabile che le donne ospiti proverranno, prevalentemente, da altre regioni o province per motivi di sicurezza. La casa è a indirizzo segreto, il luogo è a conoscenza solo delle Forze dell’Ordine.
L’apertura della Casa Rifugio e il mantenimento del Centro Antiviolenza sono possibili grazie al progetto di Erinna finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso il Consiglio dei Ministri. Il progetto ha la durata di due anni e terminerà ad ottobre 2014.