Dal consigliere comunale di FondAzione Gian Maria Santucci riceviamo e pubblichiamo:
Sono ormai molti mesi, precisamente da luglio di quest’anno, che la nascita dei consigli di frazione viene osteggiata in maniera assurda da parti della maggioranza ostili a questi organismi. L’ultimo episodio vergognoso ed illuminante di questa situazione è accaduto durante il consiglio del 27 dicembre scorso dove nonostante gli impegni presi dalla conferenza di capigruppo, la maggioranza, guidata dal sindaco Leonardo Michelini e dal presidente del consiglio comunale Filippo Rossi, ha violato prassi e regolamento del consiglio pur di impedire ai consiglieri di discutere la nomina dei consigli di frazione.
Per questo oggi stesso consegnerò al prefetto Antonella Scolamiero, una protesta scritta contro il comportamento tenuto dai due rappresentanti suddetti, affinché li obblighi a giungere alla nomina dei consigli di Grotte Santo Stefano, Bagnaia, San Martino, Roccalvecce. Perché da mesi perdura quello stato di abbandono degli ex comuni che ormai i cittadini sentono come insopportabile!! Il potere di decidere torni ai territori come tutti in campagna elettorale ci eravamo impegnati a fare.
E’ infatti dall’8 di ottobre che è stata approvata in commissione la delibera per la nomina dei consigli e della mozione di FondAzione sulla loro autonomia gestionale come previsto dall’articolo 20 del regolamento delle frazioni approvato dalla precedente amministrazione. Una mozione, quella di Fondazione, approvata all’unanimità che addirittura prevedeva la nomina dei nuovi consigli, prima della composizione del bilancio 2013 con modifiche sia all’interno delle poste di bilancio, prevedendo poste specifiche per le varie frazioni sia tramite una serie di adempimenti di Giunta.
Siamo arrivati al gennaio del 2014 e Michelini e Rossi si ostinano a non far discutere di questa istituzione per l’ennesima bega da 4 soldi all’interno della loro maggioranza incapace di prendere una qualsiasi decisione. Per questo ho scritto al Prefetto di Viterbo, per obbligare l’amministrazione a decidere! Convinto che a questo consiglio comunale non servano degli psicologi, ma più semplicemente un sindaco ed un presidente del consiglio comunale degni di questo nome, e che con decoro svolgano il proprio ruolo.
Forza Santù, che i nuovi partiti (sic) cercano vecchi imbroglioni. Cogli l’attimo, cribbio!