Il punto magari non è più quanta immondizia arriva a Viterbo. Bensì, forse, è meglio concentrarsi sulla provenienza. Già, perché la Provincia (carte alla mano) ha accusato la Regione di conferire un quantitativo eccessivo rispetto agli accordi. La stessa Regione però, tramite le parole del consigliere Pd Enrico Panunzi, ha specificato su queste colonne che 215 mila tonnellate annue erano e 215 mila sono rimaste. Con una variazione in determinazione che modifica sì i contenuti, ma non il peso.
E ora a complicare il tutto subentra anche il parere dell’altro consigliere, quello di minoranza, Daniele Sabatini. “Non è importante il fatto che ci portino mondezza da Trevignano e Formello – dice – Il perno della questione è che da Roma proprio non deve arrivare nulla. Semmai può sopraggiungere da Rieti, come stipulato nero su bianco. Ma leggo di altri centri, tra cui la Città del Vaticano, Fiumicino, Ciampino, nonché Roma Capitale. Quella proprio non la vogliamo. E ci batteremo con ogni mezzo per lasciarla al mittente”.
Okay, ma se Trevignano e Formello si appoggiano su Cupinoro (a Bracciano), come fanno le altre aree a sbarcare nella città dei Papi senza fuoriuscire dai massimali stabiliti? “Io sono rimasto alle 182 mila tonnellate – tuona il rappresentante del Nuovo Centro Destra – Premesso che la richiesta è che Roma debba essere autosufficiente, e non può gravare sugli altri siti del Lazio, chi ha autorizzato l’aumento a 215 mila? La faccenda è seria. E più volte abbiamo tentato la via del dialogo con la giunta Zingaretti. Senza risposta alcuna. Di fronte troviamo un silenzio assoluto. Ho paura che i nostri rappresentanti abbiano sposato vincoli di partito, piuttosto che di territorio. Col rischio che per colpa di certe dinamiche diventeremo la pattumiera degli altri”.
La posizione di Sabatini è quindi chiara. E la linea futura che si va delineando è la medesima che intende cavalcare la Provincia. Quella poi annunciata dall’assessore Paolo Equitani. “Bugie, decisioni altalenanti e silenzio – prosegue – Questo è quanto messo in atto dalla maggioranza. La situazione è gravissima. Noi questo caos lo avevamo addirittura anticipato, ma inutilmente. Oggi porrò un’interrogazione direttamente al presidente Zingaretti. Non solo, a breve comunicheremo il tutto alla Comunità economica europea. Sarà una dura battaglia, ma se servirà interverremo direttamente anche in loco”.
“Si sta confondendo il trattamento con lo scarico – chiarisce invece Panunzi – Solo con una deroga del commissario straordinario potrebbero arrivare rifiuti extra a Viterbo. E solo per periodi di emergenza. Non è cambiato nulla. E non ci saranno ricadute sulle tasche dei cittadini”.
Il mistero s’infittisce.
Guerra di comunicati, ergo guerra di uffici stampa, ergo guerra a spese nostre. Questi castaioli sono proprio spudorati oltreché ridicoli.