Il presidente della Provincia Marcello Meroi è tornato ieri sul futuro dei 38 lavoratori di Esattorie spa, dopo aver appreso del positivo sbocco che l’analoga vicenda ha avuto in Molise.
La giunta regionale molisana ha infatti deliberato, negli ultimi giorni del 2013, la creazione di una società di riscossione pubblica partecipata dalla Regione e dagli enti locali chiamata “Molise Entrate”, che si sostituirà di fatto al concessionario privato nell’esazione di tutte le imposte di pertinenza degli enti stessi. Mediante l’istituto del fitto di ramo d’azienda, il nuovo organismo giuridico si potrà avvalere della professionalità dei dipendenti di Esattorie spa in cassa integrazione. Una soluzione che il presidente Meroi chiede di valutare seriamente, per stabilire se un percorso analogo possa essere intrapreso anche da parte della Regione Lazio.
A tale proposito il leader di palazzo Gentili ha rivolto un appello al Governatore Nicola Zingaretti ed ai consiglieri regionali del territorio, Enrico Panunzi, Daniele Sabatini, Riccardo Valentini e Silvia Blasi, con l’invito ad approfondire la questione. “La creazione di Molise Entrate – spiega il presidente della Provincia – è stata possibile grazie ad una modifica alla legge sulla riscossione dei tributi locali, approvata dal consiglio regionale molisano. Un atto politico fondamentale che ha poi permesso alla Giunta regionale del presidente Paolo di Laura Frattura di deliberare la creazione della società pubblica, soggetto giuridico che si sostituirà al concessionario privato provvedendo alla esazione, volontaria e coattiva, di tutte le imposte di pertinenza degli enti locali. Questo organismo si avvarrà, mediante l’istituto del fitto di ramo d’azienda, della professionalità dei sessantotto dipendenti di Esattorie spa in cassa integrazione dal giugno scorso, per la quale è stata inoltrata la richiesta di proroga, proprio in virtù della delibera della giunta regionale”.
“Unanime in Molise – aggiunge ancora Meroi – è stata la soddisfazione dei rappresentanti sindacali che, all’unisono, hanno messo in evidenza l’importante traguardo raggiunto, in primo luogo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, ma anche in termini di miglioramento dell’efficienza dei servizi e di riduzione dei costi di gestione. Ritengo che la soluzione adottata dalla Regione Molise possa essere anche tentata nel Lazio in favore dei dipendenti di Esattorie spa che operano nella provincia di Viterbo. Nella regione limitrofa è stato predisposto al riguardo uno studio di fattibilità con il coordinamento di Finmolise e con il supporto di associazioni di categoria e dipendenti, studio che potrebbe essere recepito e rappresentare la base per l’avvio di un’esperienza analoga anche nel Lazio. Un intervento della Regione, sul modello di quello attuato in Molise – conclude – potrebbe sbloccare una vicenda che al momento non sembra vedere spiragli, anche alla luce del pur positivo intervento dell’Anci che però non ha permesso finora l’individuazione di una soluzione fattibile e definitiva”.
Invece di rubare le idee (peraltro valide) alla regione Molise, perché i, prode Meroi non si preoccupa dei “suoi” consiglieri provinciali che, a quanto si legge sui quotidiani locali di oggi, proditoriamente rubano i gettoni di presenza?