Il risultato è grosso grosso, d’accordo, ma alla fine per la Viterbese contano i tre punti, il sorpasso, si spera definitivo, al Rieti (fermato sul pari dal gagliardo Montefiascone), la conferma di essere il migliore attacco e adesso anche la difesa meno battuta. Roba di lusso, per una squadra che non ha fatto neanche dire pio alla Caninese, arrivata qui in emergenza completa, infognata nella lotta per non retrocedere (difficile) e con in porta quel Maurizio De Bartolo tesserato appena venerdì. I maremmani non hanno fatto neanche un tiro, la Viterbese ha colpito da tutte le posizioni e con tutti i suoi uomini migliori. Domanda: ci si poteva ferma sul 5-0 e non inferierire? Il solito dilemma morale in queste circostanze.
IL TABELLINO
VITERBESE – CANINESE 7-0
VITERBESE (4-2-3-1) Boccolini; Rausa, Federici, Fapperdue, Toto (dal 20’ s.t. Ghezzi); Faenzi, Giannone; Gubinelli, Cerone, Giurato (dal 23’ s.t. Ravoni); Vegnaduzzo (dal 22’ s.t. Pacenza) A DISPOSIZIONE Cima, Kacka, M. Marini Polani ALLENATORE Solimina
CANINESE (4-1-4-1) De Bartolo; Maiorana, Roccisano, Corasaniti, Guerrini; N. Ferri; Ihenacho, Chiaranda (dal 19’ p.t. Brandoni dal 22’ Nicolini), Lupi, Lanzalonga (dal 25’ s.t. A. Ferri); Goretti A DISPOSIZIONE Marcoladi, Petricca, Parri, Santoro, Nicolini, Ferri ALLENATORE Sperduti
ARBITRO Angiolari di Ostia Lido (Borelli e Silverio)
RETI nel p.t. al 33’ Gubinelli (V), al 36’ Fapperdue; nel s.t. al 14’ e al 19’ Vegnaduzzo, al 26’ e al 31’ Cerone (V), al 34’ Gubinelli (V)
NOTE giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori 500 circa. Ammoniti Fapperdue per la Viterbese; Guerrini per la Caninese Angoli 3-2 per la Viterbese Recupero 2 + 0
LE PAGELLE
Boccolini s.v.
Un ombrello per Alessandrino nostro, mica per proteggersi dagli attacchi maremmani – zero carbonella – ma per ripararsi dalla pioggia boia.
Rausa 7
Bravo, finalmente. D’accordo che gli avversari sono quello che sono, che non spingono non offendono non galloppano. Questo libera il giovanotto dai compiti difensivi e gli schiude meravigliose praterie in attacco. Suo
Rausa. Suo l’assist per il primo gol di Gubinelli.
Federici 6.5
Senza eccessive paturnie, contro il solo Goretti. Si distrae con qualche pezzo di eleganza, controlli, palleggi e lanci. Gli manca solo lo smoking e i guanti bianchi.
Fapperdue 7
Idem come sopra, mezzo voto in più per il gol di testa sul secondo palo e per l’esultanza con la sottomaglia dedicata a Giosuel, tifoso scomparso. L’arbitro l’ammonisce: dura legge, ma legge (e in fondo chissenefrega).
Toto 6.5
Questo è il Totocalcio vincente. Come per Rausa dall’altra parte, non trova traffico sulla tangenziale e allora pista a tutto spiano, e azzecca pure i traversoni, udite udite, come quello per il secondo gol di Vegnaduzzo.
(dal 20st Ghezzi s.v. Giusto il tempo per bagnarsi la cabeza)
Faenzi 6
In una gara così moscia, Giulietto ritrae gli artigli e si limita agli inserimenti.
Giannone 6.5
Il vigile Rocco. Nel senso che dirige il traffico manco fosse a porta Fiorentina, e comunque dispensa sempre un assist, su calcio d’angolo, per la capoccetta di Fapperdue in occasione del 2-0.
Giurato 6
Ghirigori a destra e a manca (nel senso che ad un certo punto Solimina invertisce gli esterni, come al solito).
(dal 23st Ravoni s.v. Minuti per finire a referto e mantenere il morale)
Gubinelli 7
Secondo gol in due partite, sempre di testa, sempre in quel modo lì, e poi esagera con la rete del 7-0. Lo chiamano Ronnie, non si sa perché. Probabilmente per Ronaldo il Fenomeno, anche se ci piacerebbe di più che sia per Ronnie Wood, il secondo chitarrista dei Roling Stones, matto spaccato.
Cerone 6.5
Prima si dedica ad una specialità della casa, i veli. Quel “velo di cerone” che piace tanto a Dracula, o a Silvio, per dire. Ad un certo punto scazza pure con Vegnaduzzo per chi deve tirare il rigore (“Il pallone l’ho portato io e lo calcio io”), si sa che le primedonne sono fatte così, e magari vanno a dormire anche con due sole gocce di Chanel addosso, e basta. Poi, quando la partita è morta, segna due gol, uno su papera del portiere, da venticinque metri, e un altro davanti alla porta. Capocannoniere indiscusso del torneo.
Vegnaduzzo 7
Sotto gli occhi del suo procuratore Ciprianetti, regala prima il solito sacrificio, poi due perle delle sue: il rigore e una sberla che s’infila sotto l’incrocio. Gli manca una farfallina tatuata da qualche parte e sarebbe l’argentino più desiderato dagli italiani.
(dal 19st Pacenza s.v. E bentornato toro di Tolfa).
Altri voti in ordine sparso.
Voto 7 all’arbitro Angiolari di Ostia. Finalmente un fischietto non bravo, ma almeno normale, senza manie di protagonismo, senza aver fatto uso di qualche sostanza psicotropa.
Voto 8 a quei tifosi della curva che restano a cantare e sventolare pure quando viene giù la tempesta del secolo. Un tachiflu, un latte e cognac e domani passa tutto.
Voto 8 a Maurizio De Bartolo, portiere per caso perché tesserato dalla Caninese appena venerdì. Lui, tifoso della Viterbese – uno di quelli da trasferta – se ne frega dell’emozione e piazza tre o quattro parate da urlo. Poi si arrende, travolto dagli eventi, ma esce tra gli applausi di tutti, ma proprio tutti. Da raccontare ai nipotini.
Voto 2 alla situazione del parcheggio ex Okay, dietro lo stadio e unico posto per lasciare l’auto durante le partite. La foto è indicativa: qualcuno ha lasciato lì i resti di qualche lavoro edilizio. Un’ottima idea, per il decoro urbano e semmai qualche delinquente volesse usare sassi e mattoni per tirarli. Perché ci hanno pensato solo adesso? Perché, perché?