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Il consiglio di Serra: “#Enrico, stai sereno”

Francesco Serra

Francesco Serra

“#Enrico, stai sereno”. No, non è l’ hashtag di Matteo Renzi a Enrico Letta del gennaio scorso, rimbalzato in tutt’Italia grazie ai media di ogni ordine e grado (sappiamo poi tutti com’è finita); bensì il messaggio del leader dei renziani viterbesi Francesco Serra a Enrico Panunzi, consigliere regionale del Pd, che la vicenda dei rifiuti romani deportati dalla Regione in Tuscia ha reso estremamente nervoso.

“#Enrico, stai sereno” dice Serra a Panunzi, dopo che il consigliere regionale di Canepina ha preso un po’ troppo cappello per i vituperi (giusti? Sbagliati? Ah, saperlo) piovutigli addosso sicuramente da quella politica cui non piace essere “schiava di Roma”, ma soprattutto dalla gente comune, che non gioisce certo nel vedersi arrivare tonnellate di mondezza romana solo perché – rispetto ad altri – è stata in grado di fare meglio i propri compiti a casa”.

“#Enrico, stai sereno” dice dunque Serra, che aggiunge: “Con le tue tesi e le tue carte non devi convincere me della bontà dei tuoi argomenti, ma i cittadini. Ovverosia tutti coloro che hanno la netta percezione che Roma, dopo Rieti, non trovi niente di meglio da fare che scaricare su Viterbo le proprie omissioni e inadempienze”.

“#Enrico, stai sereno” aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio comunale. Che poi prosegue: “A nessuno sfugge che il peccato originale sta nella legge del 2012 targata Renata Polverini, ma ciò non assolve l’attuale amministrazione, e soprattutto i consiglieri che rappresentano il territorio, per la situazione che si è creata. Tutto questo non lo penso io, ma lo pensano i viterbesi”.

“#Enrico, stai sereno” dice ancora il cardiologo renziano. Che prosegue: “Va cambiato il sistema di rapporti tra enti locali e in questo i consiglieri regionali del territorio sono fondamentali per curarne i legittimi interessi. Vale per la questione contingente dei rifiuti, ma anche per la sanità (dove esistono ancora troppe assurdità, come quella che per fare una risonanza magnetica bisogna arrivare a Terontola), per le infrastrutture (sulla superstrada la giunta Zingaretti ha solo messo in atto quanto già deciso dalla giunta Polverini) e per il patrimonio (esistono stabili come il vecchio ospedale o palazzo Doria Pamphili a San Martino abbandonati a se stessi)”.

“#Enrico, stai sereno” ripete per l’ennesima volta Francesco Serra, che poi ricorda: “In tutto questo non possiamo dimenticare che la Regione ha aumentato l’addizionale Irpef, che era già la più alta d’Italia. Cosa che non fa arrabbiare solo me, ma tutti quelli che quest’anno dovranno pagare più tasse”.

“#Enrico, stai sereno” conclude Serra. Che finisce. “Visto che mi hai sfidato a un dibattito pubblico, ti invito formalmente all’iniziativa che il Pd viterbese sta organizzando, proprio sul tema dei rifiuti, per il prossimo 22 marzo. Sarà un’ottima occasione per confrontarci. Serenamente”.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Enrico della maleolente monnezza zingarelliana è grande amico.

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