04122024Headline:

I “Labirinti del male” al teatro S. Leonardo

Luciano Garofano

Luciano Garofano

Labirinti del male. Questo il titolo dello spettacolo didattico-teatrale in programma oggi pomeriggio alle 18,30 al teatro San Leonardo. L’evento, che rientra nell’ambito della manifestazione Donna: per andare oltre, promossa dal Comune attraverso la consigliera alle Pari Opportunità Daniela Bizzarri, vedrà la partecipazione del generale dei Ris Luciano Garofano.

Si tratta di un’opera multimediale del regista Alessandro Molinari che unisce una spiccata componente artistica dei linguaggi a un forte contenuto informativo, e che nasce con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un processo di individuazione delle diverse forme di violenza, per difendersi dagli aggressori e a prevenire il disagio che spesso sfocia in tragedia.
A condurre lo spettatore in questo iter conoscitivo è Luciano Garofano: partendo dal commento di alcuni casi di cronaca contenuti nel suo ultimo libro, l’ex direttore dei RIS di Parma, ora in scena in una veste del tutto inedita, arriva a sviscerare aspetti spesso nascosti e trascurati del problema, come il ruolo dell’educazione, delle nuove tecnologie, delle dinamiche familiari, senza dimenticare gli scenari di speranza aperti dalla nuova legge sul femminicidio. C’è un dato incontrovertibile, però, relativo all’aumento delle morti violente di donne per mano di partner, mariti, e, frequentemente, di ex. Un dato che suscita un’altra serie di domande scomode: perché le conflittualità aumentano? E perché non si riescono ad affrontare i problemi col raziocinio, governando le emozioni? Perché i litigi si trasformano in delitti? La drammaturgia dello spettacolo, scritta da Giulietta Kelly, racconta una relazione sentimentale archetipica, mettendo in scena la storia non solo dal punto di vista della donna, ma anche dell’uomo, grazie alla mirabile recitazione dell’attrice Giorgia Ferrero (La Grande Bellezza, Quale amore, Amore che vieni, amore che vai), che interpreta un duplice ruolo, femminile e maschile.

In un rimando costante tra presente e passato, grazie alla forte la presenza di video di grande impatto scenografico, lo spettacolo si chiude con la live performance della song writer italoamericana Laura Trent, che ha collaborato alla colonna musicale dello spettacolo e il cui videoclip “Emily” apre e chiude emotivamente lo spettacolo. Una collaborazione nata da una comune sensibilità tra più professionisti che, pur non costituendo una compagnia teatrale stabile, hanno scelto di lanciare un progetto di sensibilizzazione sulla questione femminile utilizzando il linguaggio teatrale come potente mezzo d’incontro tra persone.

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Se non è targata kaffeina non è una manifestazazione veramente kulturale con la kappa. Da boikottare.

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