E adesso che la segreteria di stato del Vaticano ha risposta all’invito, firmato dal sindaco Leonardo Michelini e dal presidente del Sodalizio dei Facchini, rivolto al papa Francesco per assistere al trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa.
E adesso che la delusione è tanta in quanto il pontefice, ha sì “preso visione dello scritto inviatogli” ed “ha vivamente apprezzato il filiale gesto” e vieppiù “ha ringraziato per i nobili sentimenti che l’hanno motivato”, ma non può aderire “all’istanza presentata per i comprensibili impegni inerenti al suo ministero”, per cui è solo in grado di “assicurare la sua spirituale vicinanza e l’assicurazione della propria preghiera per gli aderenti alla benemerita associazione”.
E adesso che il più bello spettacolo del mondo, inserito nell’elenco dei beni immateriali dell’Umanità, deve fare a meno del più illustre fra gli ospiti, non sarà il caso di rispolverare qualcuna delle ultime (ma anche le penultime) parole famose pronunciate da alcuni Vip dopo aver ottenuto il marchio Unesco?
“La proclamazione rappresenta un momento molto emozionante che segna in maniera indelebile la storia e l’immagine della Città di Viterbo” (Marcello Meroi, presidente della Provincia).
“Un riconoscimento che conferma la particolarità dell’evento del 3 settembre, per cui la Macchina di S. Rosa non potrà più essere considerata una manifestazione a connotazione localistica” (Daniele Sabatini, consigliere regionale Nuove Centro Destra).
“Il riconoscimento Unesco è la vittoria della gente. Un attestato che premia l’impegno e la passione con la quale ogni anno la città vive e partecipa a questa bellissima manifestazione” (Nicola Zingaretti, Governatore del Lazio)
“Il riconoscimento mi rende davvero orgoglioso ed emozionato. Ora la Macchina diventa punto di riferimento a livello mondiale” (Riccardo Valentini, consigliere regionale lista Per il Lazio).
”Accolgo con molto piacere il riconoscimento Unesco al Trasporto della Macchina di Santa Rosa, che proietta la festa, più di quanto già lo fosse, in una dimensione internazionale” (Enrico Panunzi, consigliere regionale Pd).
“E adesso inviteremo il papa per il trasporto straordinario” (il sindaco Leonardo Michelini)
“C’e l’altissima probabilità che papa Bergoglio non riesca a venire a Viterbo nel mese di giugno per il trasporto straordinario, e proprio per questo motivo il vescovo Lino Fumagalli ha consigliato noi e il Comune di inserire anche la data del 3 settembre. Così, se dovesse dare forfait a primavera, potremmo giocarsi il jolly della sera del 3” (Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini).
E adesso che il papa Francesco ha detto “niet”, onde per cui è saltato il Trasporto straordinario e pure “il jolly” pare non abbia funzionato a dovere, non sarà il caso di tirare le somme con una morale, da affidare all’immortale ammonimento di Giovanni Trapattoni, pluripremiato allenatore: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.
Che bella figura di m. hanno fatto i politicanti viterbicoli!