Nella settimana dell’apertura delle Feste del Vino della Tuscia edizione 2014, Coldiretti rimarca la necessità di eliminare l’esasperata burocrazia nel settore vitivinicolo.
Durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta presso la sala consiglio della Camera di Commercio di Viterbo abbiamo rimarcato che nel settore vitivinicolo, dalla vigna alla cantina, oggi, sono necessarie 70 diverse pratiche da effettuare con 20 soggetti diversi che impongono un impegno almeno di 100 giorni lavorativi ad ogni imprenditore per un totale di pagine, regolamenti e disposizioni che superano 4000 unità. Numeri che si commentano da soli e che, indubbiamente, non sembrano in linea con le procedure tese ad eliminare costi e burocrazia.
Come Coldiretti abbiamo presentato nella ultima edizione del Vinitaly, questi numeri e le nostre proposte sperando che il legislatore dia seguito al nostro progetto che potrebbe concorrere a dare nuovo slancio ad un settore delicato ed importante. Le occasioni delle feste rappresentano senza dubbio importanti momenti per far emergere le qualità del settore e insieme dare slancio alle produzioni enogastronomiche della provincia di Viterbo che noi, come Coldiretti, con i nostri progetti e soprattutto con Campagna Amica, stiamo sempre più cerando di affermare”. Per il settore vitivinicolo Coldiretti Viterbo presso la propria sede provinciale ha strutturato un proprio sportello informativo che è apprezzato dagli operatori.