“Contemplare rovine non equivale a fare un viaggio nella storia, ma a fare un’esperienza del tempo, del tempo puro … Le rovine, stranamente, hanno sempre qualcosa di naturale. Come il cielo stellato, sono una quintessenza del paesaggio: quello che offrono allo sguardo è infatti lo spettacolo del tempo nelle sue diverse profondità” scrive Marc Augè nel suo volume “Rovine e Macerie”. E’ proprio da questo assunto che è partito il fotografo Marco Scataglini, convinto che sia possibile rendere l’idea del tempo sia attraverso immagini di testimonianze del tempo trascorso, quali sono i ruderi, sia grazie a una tecnica antica, già utilizzata da Leonardo (e forse dai Cinesi e dagli Arabi prima di lui): il cosiddetto foro stenopeico.
Timeless.Scape è il titolo della mostra fotografica in programma al castello Orsini di Bomarzo da domani a domenica. La conferenza di presentazione è prevista per domani pomeriggio alle ore 18.
Questi gli orari di apertura: venerdì ore 17–20, sabato ore 11-13 e 16-20, domenica ore 11-13. Nel corso della tre giorni il pubblico potrà visitare una stanza trasformata in “Camera Obscura”, seguire workshops di fotografia stenopeica, anche grazie alla presenza di esperti nella costruzione di fotocamere “pinhole” come Samuele Piccoli, e potrà testare materiali e assistere a proiezioni e conferenze tenute da Marco Scataglini.