04122024Headline:

Documenti: la mozione approvata dalla Camera

"Vanno superate le difficoltà della certezza del diritto, dei tempi e del ruolo dei privati"

La Camera,
premesso che:
il corridoio di viabilità autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre che comprende la realizzazione dell’E55, la riqualificazione della E45 e la realizzazione della trasversale Orte-Civitavecchia, è stato a suo tempo inserito nell’elenco delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera CIPE del 21 dicembre 2001 n. 121, in conformità a quanto previsto dalla «legge obiettivo» (legge n. 443 del 2001);
l’opera doveva percorrere trasversalmente l’Italia centrale e nordorientale, partendo da Orte(Viterbo) e proseguendo a nord verso Perugia, Ravenna, fino a Mestre, lungo un percorso di 396 chilometri, attraversando cinque regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), un ulteriore segmento è dedicato a connettere Orte a Civitavecchia; il soggetto promotore del progetto autostradale risulta essere, insieme ad ANAS, un pool di imprese e di banche;
nel corso della seduta dell’8 novembre 2013, il CIPE, nell’ambito del programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443 del 2001), ha approvato con prescrizioni il progetto preliminare del «Corridoio di viabilità autostradale Civitavecchia – Orte – Mestre, tratta E45–E55 Orte-Mestre» e la proposta del promotore, decidendo che l’opera beneficiasse di misure fiscali sostitutive di un contributo pubblico a fondo perduto, quale prima applicazione della normativa introdotta dall’articolo 18 della legge n. 183 del 2011, in pratica una defiscalizzazione da 1,87 miliardi di euro;
con deliberazione n. 16/2014/PREV del 17 luglio 2014, la sezione centrale del controllo di legittimità della Corte dei conti ha ricusato il visto e la registrazione della delibera n. 73 dell’8 novembre 2013, in quanto lo sconto fiscale era applicabile soltanto a opere proposte successivamente al giugno 2013, mentre il collegamento autostradale E45–E55 Orte-Mestre è stato dichiarato di pubblico interesse il 9 dicembre 2003;
il nuovo blocco dell’iter progettuale è stato superato con il comma 4 dell’articolo 2 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, che ha modificato il codice degli appalti, includendo le proposte già dichiarate di pubblico interesse e precedentemente escluse, nella disciplina in materia di finanziabilità dei progetti che regola le opere realizzate in regime di project financing;
il programma delle infrastrutture strategiche allegato al DEF 2014, aveva confermato tra gli interventi da attuare il corridoio viabilità Mestre Orte Civitavecchia per un costo complessivo di 10.065,60 milioni di euro, ancora nella fase preliminare della progettazione;
l’opera in questione ha provocato la reazione di una parte dell’opinione pubblica per le eventuali pesanti ricadute ambientali e paesaggistiche derivanti dall’eventuale realizzazione di un’autostrada a pedaggio di un’area che vive essenzialmente di turismo;
l’allegato infrastrutture al documento di economia e finanza 2015 individua un mix di interventi da avviare e realizzare nel periodo 2015-2020 ed altri con orizzonte temporale 2030, che abbiano ritorni tangibili per la collettività;
in particolare, gli interventi riguarderanno il potenziamento della modalità ferroviaria a livello nazionale e il miglioramento del servizio passeggeri; la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano ed il miglioramento della mobilità multimodale regionale; il miglioramento della mobilità regionale; il miglioramento della competitività del sistema portuale e interportuale;
alla luce di tali indirizzi strategici, nell’ambito dell’elenco delle infrastrutture del programma delle infrastrutture strategiche (PIS) contenuto dell’XI allegato del DEF, sono individuate 25 opere strategiche, per un costo totale di 70,9 miliardi di euro e coperture finanziarie pari a 48 miliardi di euro;
tali infrastrutture sono selezionate sulla base di una valutazione di coerenza riguardo all’integrazione con le reti europee e territoriali, allo stato di avanzamento dei lavori e alla possibilità di prevalente finanziamento con capitale privato mediante project financing;
appare condivisibile e da favorire il metodo individuato dal Governo che nel proporre un’analisi dei fabbisogni e delle lacune relative alle infrastrutture di trasporto analizza nel merito l’utilità delle opere inserite nell’elenco delle infrastrutture strategiche attualizzando le priorità, in forza delle trasformazioni economiche e sociali nel frattempo intervenute dal 2001 ad oggi;
tra le 25 opere prioritarie non è più compreso il corridoio viabilità Mestre, Orte, Civitavecchia;
si tratta in generale di ripensare la filosofia e la conseguente efficacia della cosiddetta legge obiettivo, che non sembra aver raggiunto obiettivi fondamentali quali accelerazione degli iterprogettuali e attuativi dei grandi progetti strategici e il superamento degli sprechi e soprattutto della corruzione;
lo strumento del project financing resta fondamentale per contribuire alla modernizzazione infrastrutturale del Paese, ma vanno superate radicalmente le difficoltà connesse alla certezza del diritto, ai tempi incerti sull’avvio delle opere e al ruolo effettivo dei privati che spesso non si è rivelato determinante;
rimane quindi da definire l’utilità della realizzazione della trasversale Orte-Civitavecchia, per la rilevanza che questa opera ricopre per lo sviluppo del porto di Civitavecchia, cruciale per tutto il centro Italia, per il collegamento con l’asse autostradale della A1 e con l’alta velocità/alta capacità ferroviaria, oltre che per il futuro collegamento con i corridoi europei,

impegna il Governo:

a procedere nella strategia nazionale individuata con l’allegato infrastrutture in DEF 2015 e a verificare la possibilità di portare a compimento, con modalità ordinarie, il progetto di realizzazione del collegamento Civitavecchia-Orte, al fine di dare maggiore impulso alla crescita di un porto ormai cruciale per lo sviluppo dell’Italia centrale;
ad avviare interventi urgenti volti alla riqualificazione, al potenziamento e alla messa in sicurezza della superstrada E-45 e della strada statale 309 Romea, Valutando la possibilità di trasformarla in un’arteria a percorrenza veloce a basso impatto ambientale.

Firmatari

Marantelli, Borghi, MartellaMazzoliStella BianchiBragaBrattiCarresciaCominelliCovelloDellaiDe MenechGaddaGinobleTino IannuzziManfrediMarianiMarroniMorassutNardiRealacciGiovanna SannaValianteZardiniCrivellari
(Mozione non iscritta all’ordine del giorno ma vertente su materia analoga).

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