Edizione speciale della rubrica “Sette giorni di (inutili) notizie”. Che, per l’occasione, diventa “Un giorno di sette (inutili) notizie”. Naturalmente il riferimento è legato all’evento della settimana: che non è la vittoria del Milan nel derby, ma il Family day.
Oh, ci hanno speculato tutti. Perché io non dovrei farlo? Che so’ il figlio dell’oca (gay) nera?

Spiegate a questa gente che il termine “gender” non esiste
I numeri
Secondo la questura c’erano 300mila partecipanti. Secondo gli organizzatori 2 milioni. Secondo i movimenti contrari più o meno 14. Il dato vero però resta quello della Cei: “Non siamo riusciti a contarli, ma siamo comunque soddisfatti. Ci stava un sacco di patata”
Il caso
Il Gollum, pardon la signora Meloni, si è resa conto proprio quella mattina di essere incinta. Per l’occasione, cogliendo le palle al balzo, sono stati distribuiti 450mila test per cominciare a sondare l’eventuale paternità
L’illuminato
Nel marasma totale di informazioni e contro-informazioni, la cosa più fica l’ha detta Sandro Bondi: “Se i sacerdoti potessero sposarsi, comprenderebbero meglio cos’è una famiglia. Nel bene e nel male”. Oh, gente, Sandro Bondi. No Tonino Zichichi, San-dro-Bon-di
Quelli che ce magnano
La Coop (che poi dovresti essere anche tu) ha preso subito posizione: manifesto con due mele rosse, una rossa e una verde, due verdi. Ma non era più facile spiegarlo con patate e banane?
Quelli che ce magnano/2
Appresso alla Coop è spuntato l’Ikea. Slogan: “Per fare una famiglia non c’è bisogno di istruzioni”. E sotto due brugole, due bulloni, una brugola e un bullone. Della serie: “L’importante è che poi si monta”

Beppe “c’ero anch’io ma forse no” Fioroni
L’immancabile
Sì, c’era anche Beppe Fioroni. O comunque ci ha mandato un sosia. Ma come? Ma non era contrario? Cioè in realtà aveva detto che… Però a vederla bene… Insomma, la colpa se vai a stringere è di Michelini
Canti popolari
Per non farsi mancare nulla preti e suore hanno pure intonato “La società dei magnaccioni”. Appresso stornelli vari, e gran chiusura con un giro di “Osterie”. Su quella del “gallo d’oro”, stranamente, nessuno si è sottratto a fare il coro
P.S. L’iniziativa della settimana
Nel santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo, si è appena svolto un corso di aggiornamento sui “peccati informatici”. All’evento hanno partecipato una cinquantina di confessori, sia religiosi che sacerdoti diocesani. Tra i temi sviscerati, interessantissimo il capitolo denominato: “È vero che navigare su Viterbopost fa diventare ciechi?”