
Uno scatto su Instagram
“Mi sono sognato il treno”, dicono laggiù. Che sarebbe più o meno: “Ho pensato di fare una cosa impossibile”. Tipo, ad esempio: salirci, su un treno, trovarlo pulito e ordinato, beccare un posto comodo, godere di un viaggio piacevole, arrivare a destinazione con puntualità. Tutte cose normali (e non impossibili) in un mondo normale. Tutte cose impossibili (e non normali) in questo mondo qua.
Dimostrazione pratica. I pendolari della Ferrovia Roma nord, coloro i quali cioè quotidianamente salgono a Viterbo e sperano di giungere nella Capitale quantomeno in tempo per riuscire a fare il percorso inverso (se nel mezzo ci scappa anche di lavorare è andata di lusso), da anni hanno dovuto mettere in piedi un Comitato. Cioè, questi pagano per un servizio che non ricevono. Che è un po’ come andare dal panettiere, ordinare due filoni, pagarne tre, e tornare a casa con la busta vuota.
Il Comitato si occupa di accorpare i disservizi, riportarli su internet, partecipare a riunioni fiume con vertici che normalmente non ti stanno a sentire, e altre cose così. Come se uno nella vita avesse tutto questo tempo da dedicare alle rotaie.
Il movimento funziona. Funziona forte. Forse perché nella disperazione si fa gruppo. Ed ecco che sulla pagina on-line dedicata spuntano come funghi notizie, post tipo “a che punto stiamo”, aree “segnala la tua disgrazia”, cartelle di “presunte vittorie” e chi più ne ha più ne metta.
L’ultima trovata di queste, l’ultima in senso strettamente temporale, è un bel concorso. “Sull’onda della popolarità del nostro concorso – si legge – abbiamo deciso di aprire un nuovo sbocco social del comitato. Un profilo instagram apposito per voi e per far vedere a tutti su quali treni viaggiamo. Questo non è servizio pubblico, è quarto mondo”.
Le premesse, leggendo l’incipit, sono ottime. Il link invece è il seguente: https://www.instagram.com/pendolari_roma_nord/. E riporta ad Instagram. Laddove si sta riempiendo la cartella denominata #trenobrutto #sensocivico.
Cioè, praticamente la gente carica la foto del suo #trenobrutto. Così, per condividere il dramma. Per scherzarci sopra. Ma anche per fare informazione.
Non sappiamo se lo scempio più cliccato vincerà qualcosa. Se i signori delle rotaie, dinnanzi a cotanto schifo, magari si commuoveranno. Certo è che, considerando tutto quanto, l’iniziativa è lodevole. Da veri signori. Uno schiaffo morale non da poco a chi di dovere.