Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,8.12.22 –
L’ Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo ha accolto giovedì 7 dicembre il convegno pasoliniano “I luoghi di Pasolini” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici della Comunicazione e del Turismo.Una giornata dedicata al ricordo del grande intellettuale del 900 che si e’ conclusa con l’inaugurazione della mostra “Gli Orienti di Pasolini” curata dal fotografo Roberto Villa presente nel corridoio delle Monofore fino al mese di gennaio. I saluti istituzionali del Prorettore Professor Alvaro Marucci, del Vicesindaco e Assessore alla cultura del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi, del Professor Giovanni Fiorentino Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Comunicazione e del Turismo hanno aperto il convegno.Successivamente il Professore Stefano Pifferi e nel pomeriggio il Professor Carlo Serafini hanno moderato l’evento intrattenendo i presenti descrivendo l’ uno il viaggio in India intrapreso da Pasolini e l’altro la tragica morte dell’intellettuale avvenuta all’ Idroscalo di Ostia.Molti e coinvolgenti gli interventi dei relatori.La Professoressa Gabriella Palli Baroni che ha relazionato sul rapporto che ha legato Pasolini a Casarsa, Pasolini a Roma.Il Professor Filippo Grazzini che ha ricordato ai presenti quanto l’ opera di Dante sia presente nella produzione artista di Pasolini.Il Professor Angelo Favaro ha disegnato il mondo dei tre romanzi giovanili incompiuti: Romans, Amado mio e Atti Impuri.L’ autrice Rosella Lisoni ha intrattenuto il pubblico descrivendo l’ amore profondo che legava Pasolini ai luoghi della Tuscia, location di alcuni dei suoi film piu’ belli, amore che lo spinse nel 1970 all’ acquisto della Torre di Chia. Il fotografo Roberto Villa ha ricordato la sua esperienza con Pasolini nei luoghi in cui fu girato il film il Fiore delle Mille e una notte. L’ Università degli Studi della Tuscia ha reso onore al grande poeta, scrittore, saggista, drammaturgo, regista che a lungo si e’ speso per il passaggio da Libera Universita’ ad Università degli Studi della Tuscia manifestando sia all’ esterno che all’ interno della regione Lazio.