
di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,3.1.24
256 milioni di fatturato nel 2022, più che raddoppiato rispetto al 2020, 65 dipendenti fissi oltre 100 per l”indotto, 130 distributori carburanti, ecco la fotografia della prima zienda del nostro territorio.
Vanto della bontà della gestione di aldo Malè, figlio del fondatore ormai quasi ottanta anni fa di una rivendita di combustibili in via Garbini, la poi mitica Ancillotti & Malè degli anni 50 che fornì per prima la nafta per riscaldamento (Esso Red), la Enerpetroli oggi, presente nel Lazio con punti vendita all’ingrosso ed al dettaglio, ha staccato di netto la seconda classificata la vignanellese azienda ORSOLINI con quasi cento milioni di fatturato in meno. Quest’ultima azienda, anch’essa facente parte della storia commerciale della Tuscia, ha oltre cento anni di vita ed è un colosso commerciale nel commercio di prodotti per l’edilizia,Presente in Italia centrale con vari punti vendita. Poco conosciuta al pubblico la terza classificata PALOMAR attiva nel commercio di calzature, ma solida realtà del commercio viterbese, cosi come, per l’alimentare comerciale la MANCINELLI spa (prodotti per l’industria dolciaria ) e la STELLIFERI & VICONOUTS SPA (attività trasformativa e conservativa di frutta a guscio).
Interessante la performance della F.lli KOCI, un’azienda fondata non tanti anni fa da operai imprenditori albanesi per attività edile che ha visto balzare il suo fatturato nel 2022 a 4 milioni con un incremento rispetto l’anno preceedente del 341%.
La lettura di questi dati conforta per sapere che nel nostro territorio esistono, vivono e progrediscono aziende ormai di valore nazionale che portano il nome della Tuscia.