Inutile girare troppo intorno alle parole: la retrocessione di Napoli all’ultimo posto (con annullamento di tutti i risultati finora acquisiti sul campo e cancellazione delle restanti gare dei campani, compresa l’ultima a Viterbo) sono notizie che regalano un finale di stagione decisamente più sereno alla Terra di Tuscia che può affrontare il rush conclusivo con animo decisamente più sollevato. Non c’è dubbio che l’esclusione del club partenopeo dal punto di vista sportivo sia un’autentica iattura: non aver pagato le pendenze con la Federazione, nonostante le numerose proroghe concesse, costituisce a norma di regolamento un fardello pesantissimo che sfocia appunto nell’estromissione dal torneo. Delle leggerezze commesse dalla dirigenza (e anche da chi avrebbe dovuto analizzare con maggiore attenzione la situazione della Mimi’s, visto che si è trattato del terzo salvataggio in extremis) le vittime sono innanzitutto i giocatori e lo staff tecnico che hanno fatto di tutto per evitare una fine così ingloriosa e per portare a termine regolarmente il campionato pagando addirittura di tasca propria l’ultima trasferta, nonostante fossero in credito di diverse mensilità.
Ma lo sport ha le sue regole, che sono anche economiche, e quindi chi sbaglia e non onora gli impegni presi va punito in base alle sanzioni previste e note da tempo. Per la Stella Azzurra questo significa, di fatto, salvezza anticipata, senza lo spauracchio di dover giocare i play out, pericolosa coda riservata alle compagini che si classificano dal dodicesimo al quindicesimo posto: in questo momento risultano invischiate Maddaloni, Isernia, Venafro e Fondi. Due, al termine delle sfide previste al meglio delle tre partite, dovranno lasciare la serie cadetta e retrocedere in C. La Terra di Tuscia, a meno di assai improbabili cataclismi, si posiziona al pari della Stella Azzurra Roma nella fascia di coloro che chiudono la stagione senza impegni ulteriori. E si tratta di un risultato importante, frutto principalmente dell’ottimo girone d’andata che aveva fatto sognare anche un possibile aggancio alla zona play off. Va anche aggiunto per completezza che, dal punto di vista matematico, Maddaloni può raggiungere sia Viterbo che Stella Azzurra Roma, ma dovrebbe vincere almeno 3 partite e le altre due squadre restare a secco: ipotesi abbastanza complicata da concretizzare.
Dopo la pausa pasquale, la Fanciullo’s band torna sul parquet stasera a Roma per affrontare l’Eurobasket in un match senza storia vista la notevole differenza di valori in campo. Per la compagine viterbese la possibilità di scendere in campo senza particolari assilli, soprattutto per preparare al meglio l’ultima gara interna del torneo contro Palermo. Contro la capolista, ormai lanciatissima alla conquista della serie superiore, andranno in campo Peroni, Cianci, Mathlouthi, Piacentini, Giancarli, Fiorentino, Vignali, Meroi, Rovere e Marcante. Palla a due alle 18,30 sotto la direzione di Giuseppe Scarfò di Palmi e Francesco Praticò di Reggio Calabria.