07112024Headline:

L’incidente c’è stato, ma ora basta polemiche

Le swcarpe rosse a piazza del Comune

Le scarpe rosse a piazza del Comune

Non si placano le polemiche sull’incidente di percorso avvenuto sabato scorso a piazza del Comune, quando due manifestazioni (una di auto storiche e un’altra contro il femminicidio) si sono intruppate provocando l’intervento del sindaco Leonardo Michelini che, alla fine, è riuscito a risolvere l’incidente grazie alla sue buone maniere.
Scrive oggi Miranda Perinelli, segretaria della Cgil e organizzatrice della manifestazione “scarpe rosse”: “Avremmo preferito leggere sulle pagine dei giornali sia quelli stampati, sia quelli online, della manifestazione di “scarpe rosse contro il femminicidio”, del suo significato, di tutte le simbologie usate per rappresentare un dramma di tante donne uccise, di altre che solo per pura fortuna non sono ancora morte e di tutte quelle donne che pur subendo violenze non hanno potuto aggiungere le loro scarpe alle tante altre poggiate in terra.
Abbiamo apprezzato che a Viterbo il sindaco Leonardo Michelini abbia dato fin da subito la propria disponibilità, sia per l’adesione al progetto sia per l’organizzazione, sia intervenuto alla manifestazione, abbia parlato di vicinanza e di sensibilità verso questo annoso problema e di collaborazione al di là della presenza di una giornata, e che abbia concluso il suo intervento apponendo scarpe rosse in terra, vicino alle tante altre che volgevano proprio verso il comune.
L’episodio che ha mortificato e deviato il vero significato della giornata è quanto accaduto per la presenza oltre che nostra, anche delle macchine d’epoca che ha veramente dell’incredibile. E ci stiamo domandando, perché i vigili intervenuti, appurato il loro abusivismo non siano stati così solerti a far sgomberare la piazza come invece lo sono sempre? Perché abbiamo dovuto aspettare oltre un’ora affinché ciò avvenisse? Perché è dovuto intervenire il sindaco?”
Sull’altra sponda arrivano le considerazioni di Francesco Aliperti, amministratore di Archeoares,promotore dell’altra manifestazione: “Sono rimasto sorpreso nel leggere le numerose discussioni legate alla visita del club Matra, ospite in città nei giorni passati. Mi è sembrato un comportamento “tafazziano” visto quello che avevo avuto modo di vivere e quindi ho preso la decisione di scrivere questo breve comunicato solo per portare all’attenzione la mia versione di testimone oculare.
Ho personalmente accompagnato gli iscritti al club alla visita dei musei che la ditta di cui sono socio gestisce, e devo dire che ho trovato gente veramente felice di trovarsi in città, allegra e cordiale, molto onorata dell’incontro avuto con il sindaco a piazza S. Lorenzo e ben predisposti dalla gentilezza dei cittadini viterbesi che hanno fatto il loro buonissimo dovere di accompagnatori ed anche più.
Vorrei approfittare dunque di questa occasione per invitare chi ha avuto la pazienza di leggere queste mie considerazioni a mantenere un sano spirito critico, sempre necessario per verificare il buon operato delle istituzioni, ma contestualmente a valutarci in maniera più oggettiva perché forse siamo un po’ meglio di come ci dipingiamo”.
Conclusione: l’incidente (più o meno diplomatico) c’è stato. Inutile negarlo. Certo, il sindaco è stato additato come responsabile ultimo in quanto a capo dell’amministrazione, ma è chiaro come il sole che qualcosa non ha funzionato negli uffici. A Leonardo Michelini va anzi ascritto il merito di aver risolto la cosa con buon senso e tanta diplomazia.
Detto ciò, a questo punto è bene che si vada oltre, senza crocifiggere nessuno, ma limitandosi soltanto a raccomandare un po’ più di attenzione.

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17   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Figurina di m.? L’ottuso superassessore Barelli ci cova.

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