08052024Headline:

L’Università insegna a fare media

università 2Con la specificità di televisione, radio e fotografia, “Scienze della Comunicazione” rilancia una formazione dove lo spazio e il tempo del laboratorio diventano luogo e momento di approfondimento, riflessione e produzione mediale che vedono protagonisti gli studenti in maniera diretta e performativa.

Il corso di laurea in Scienze della Comunicazione del Dipartimento di Scienze Umanistiche della Comunicazione e del Turismo dell’Università degli Studi della Tuscia propone tre laboratori di base che recuperano la singola specificità del mezzo di comunicazione in un ambiente digitale sempre più connotato da una dialettica forte e transmediale. I laboratori proposti dalla cattedra di “Teorie e tecniche dei media” del prof. Giovanni Fiorentino vanno ad arricchire la formazione degli studenti affiancando allo studio teorico il lavoro di gruppo, l’esperienza pratica e produttiva, il contatto diretto e creativo con il mondo artificiale dei suoni, dell’immagine, dell’audiovisivo.

Il primo laboratorio si terrà ogni martedi dalle 11 alle 13 nell’Aula Radulet del complesso di S.Maria in Gradi e si concentrerà sull’analisi delle serie televisive, ed in particolare sulle serie americane di ultima generazione, spesso fenomeno di avanguardia sia nella sperimentazione audiovisiva che nelle forme di consumo, attivato con la partecipazione di un gruppo di giovani ricercatori costituito da Chiara Moroni, Federico Tarquini, Ilenia Imperi e Agnese Bertolotti.

La seconda esperienza partirà il giorno successivo alle ore 12 in aula A e sarà dedicata all’analisi e alla produzione radiofonica, in collaborazione con Radio Freedom Mind (http://www.radiofreedomind.com/) ed in particolare con gli studenti Gabriele Mazzetti e Alessandro Stazzonelli. Obiettivo: scoprire come si realizza la sensibilità comunicativa del medium radiofonico ed accedere alle grandi ed economiche possibilità di fare radio on line.

Il terzo laboratorio – ogni mercoledi alle 17.30 – verrà avviato nell’ Aula 12 del complesso di Santa Maria in Gradi, in collaborazione con gli studenti Cecilia Campaniello e Cristiano Morbidelli ed è un’esperienza extracurriculare aperta a tutti dedicata alla fotografia, con un percorso di produzione e riflessione sul medium tra passato e presente, tra vita quotidiana e ricerca estetica, reportage e arte, attraversando le capacità di trasformazione e sopravvivenza della fotografia tra analogico e digitale, fino alla particolare rimediazione offerta oggi dai social network che offrono un nuovo modo di fare esperienza visiva e di rapportarsi all’immagine fotografica.

 

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224   Commenti

  1. Federico Meschini ha detto:

    Eh le mie ultime speranze di trovarti sono là ormai…

  2. Federico Meschini ha detto:

    secondo me è la vita, ma magari mi sbaglio…

  3. Federico Meschini ha detto:

    no, pure di non dargliela vinta tu non lo chiameresti neppure in punto di morte…

  4. Federico Meschini ha detto:

    oh la teoria del punto fermo (o fisso) se preferiamo. Lei di sicuro la conosce. Ho capito finalmente chi è lei!!!!!! allora secondo la teoria del punto fisso f(x) = x. Quindi Filippo Rossi è l’unico punto fisso della sua vita, ergo lei è FILIPPO ROSSI!!!!!!!!

  5. Federico Meschini ha detto:

    no, a pallone gioco veramente come il suo compagno di larghe vedute…

  6. Federico Meschini ha detto:

    Eh ma per lei è il mostro di fine livello no? Visto che io sono un suo tirapiedi prima deve passare da qua.

  7. Federico Meschini ha detto:

    Anzi, no, mi correggo, a renderla nervoso è l’astinenza!

  8. Giorgio Molino ha detto:

    Se c’è uno nervoso qui, quello mi sembra proprio lei. Si prenda una bella camomilla. A volte aiuta.

  9. Giorgio Molino ha detto:

    Non mi cerchi nella tazza, si guardi allo specchio piuttosto.

  10. Giorgio Molino ha detto:

    Considerata la media dei cosiddetti dottori italiani, meglio la morte che un atroce calvario.

  11. Giorgio Molino ha detto:

    Pensi che da quanto è un noto tirapiedi, fino a ieri non sapevo neppure chi fosse e cosa facesse…

  12. Giorgio Molino ha detto:

    Se fossimo Filippo Rossi da Trieste, ci saremmo già andati a nascondere per la vergogna da un pezzo. In realtà siamo la nemesi di Filippo Rossi da Trieste e dei suoi squallidi scherani.

  13. Giorgio Molino ha detto:

    Da pallonista a pallonaro la via è più che breve.

  14. Federico Meschini ha detto:

    Mi perdoni ma l’ha detto proprio lei che sono un tirapiedi del suddetto. E vabbè mettiamo un’altra stanghetta nella casella contraddizioni del Sig. Molino…

  15. Federico Meschini ha detto:

    e però vi nascondete lo stesso… E’ proprio vero quando si guarda nell’abisso….

  16. piff ha detto:

    pensa quanto sei coglione: fino a ieri non sapevi chi fosse e cosa facesse, però manco ha aperto bocca che l’hai subito etichettato

    che imbecille patentato

  17. Federico Meschini ha detto:

    strano che lei di palle se ne intenda, essendone totalmente sprovvisto, e se fosse un uomo nel senso vero e proprio del termine, mi cercherebbe per rinfilarmi questa affermazione in gola, ma essendo un quaquaraquà dormo veramente tranquillo…

  18. Federico Meschini ha detto:

    Com’era ne “Il piccolo diavolo” Giuditta allo specchio? “Un essere immondo? Però bellissimo!”

  19. Federico Meschini ha detto:

    Aiutati che Dio etc. etc. etc.

  20. Federico Meschini ha detto:

    E qua si vede quanto sei cosmopolita, visto che i medici italiani sono ricercati in tutto il mondo…

  21. Giorgio Molino ha detto:

    Piff, caro il mio serviciattolo, non ci scada nell’autobiografismo. Va bene che è un serviciattolo prezzolato, un imbecille da fiera e un gran cojone, ma non sia così esplico e freudiano, cribbio!

  22. Giorgio Molino ha detto:

    Che sia un tirapiedi, o un servo sciocco o un utile idiota di Filippo Rossi da Trieste, è verità. Ma non è abbastanza noto, altrimenti il laticlavio di assessore alla kultura kaffeinizzata sarebbe stato suo.

  23. Giorgio Molino ha detto:

    Non crediamo in alcun dio, tanto meno in stolti semidei e semideficienti come quelli che imperversano qua dentro.

  24. Giorgio Molino ha detto:

    Sì, dall’Interpol.

  25. Federico Meschini ha detto:

    no, e chi lo vuole, io con la cultura non ho niente a che vedere, quello ai servizi sociali e casi disperati invece è tutto mio. Almeno così finalmente ci incontriamo.

  26. Giorgio Molino ha detto:

    Quando parla di palle, continui a guardarsi nello specchio. Le sue stanno lì, proprio vicine alla testa.

  27. Giorgio Molino ha detto:

    Siamo arrivati a citare i comici che non fanno ridere. Poveri noi!

  28. Giorgio Molino ha detto:

    Quell’assessorato in passato era “cosa nostra” di Mauro Mense Rotelli, vecchio amico di Filippo Rossi di Trieste. Il cerchio si chiude…

  29. Federico Meschini ha detto:

    Guardi meglio è una sola e cava al centro… Si chiama aureola…

  30. Federico Meschini ha detto:

    allora mi accontento dei casi disperati…

  31. Giorgio Molino ha detto:

    Mi sa che qui l’italiano si mastica poco. Si preferisce masticare o leccare qualcos’altro.

  32. Federico Meschini ha detto:

    Eh quando gli ospedali hanno necessità sì, anche dalle forze dell’ordine…

  33. Federico Meschini ha detto:

    no no, non si sottovaluti, lei non è semi, ma tutto…

  34. Giorgio Molino ha detto:

    Filippo Rossi da Trieste e Mauro Mense Rotelli rientrano proprio in quelli. A spese nostre, purtroppo.

  35. Federico Meschini ha detto:

    Capisco che in confronto a lei nel far ridere Benigni è un dilettante, ma suvvia un minimo di buon cuore…

  36. Giorgio Molino ha detto:

    Sì, pure della magistratura.

  37. Federico Meschini ha detto:

    Oh Freud… Le piacciono quindi le cose più lunghe che larghe, vero Sig. Molino?

  38. Giorgio Molino ha detto:

    Il nostro era un eufemismo, di cui ci scusiamo: si rassicuri, lei è il più gran deficiente dell’universo mondo, non solo dell’Unitus.

  39. Giorgio Molino ha detto:

    Qui il vero comico è lei, forza partecipi a un bel casting di qualche programma!

  40. Giorgio Molino ha detto:

    Sapevano che il suo infantilismo l’avrebbe portata sul terreno genitale. L’avvertiamo subito: abbiamo fatto il body double a Rocco Siffredi. Si regoli un po’…

  41. Federico Meschini ha detto:

    Guardi sa che effettivamente me l’hanno detto in molti? Infatti dicono tutti che l’accademia non fa per me quanto il mondo dello spettacolo e il regalare sorrisi al mondo. Chissà però dopo il suo suggerimento…

  42. Giorgio Molino ha detto:

    Non indugi, magari diventerà il nuovo Checco Zalone e saremo costretti a pagare il biglietto per sentire le sue buffonerie che qui leggiamo gratis.

  43. Federico Meschini ha detto:

    Secondo me lei lo puo’ fare solo a Ron Jeremy, zona genitale esclusa, ma se lo dice lei mi fido…

  44. Giorgio Molino ha detto:

    Considerato che non sono giovane come lei, in anni lontani mi è capitato di fare anche il body double al compianto John Holmes.

  45. Federico Meschini ha detto:

    Ah e manco poco, neppure se lo immagina. Ma non del cromosoma XY…

  46. Federico Meschini ha detto:

    Eh ma con quelli già ho dato, come assessore ai casi disperati ora tocca a lei rientrare nelle mie cure…

  47. Giorgio Molino ha detto:

    Allora mastichi e lecchi senza requie, in quest’attività lei è un autentico campione.

  48. Federico Meschini ha detto:

    Gianlore’ mo pausa eh che devo lavorare un po’ che altrimenti ha ragione a dire che non faccio niente…

  49. Federico Meschini ha detto:

    Lo conosci il gioco knights and knaves? Quello che dicono i primi è sempre vero, quello dei secondi è sempre falso. Chissà perché tu mi sembri appartenere più ai secondi, ergo…

  50. Giorgio Molino ha detto:

    Non ci tiri continuamente in ballo, continui a darsi ai cialtroncelli della stessa taglia. Sono legioni, sono affamati, sono a ruota di soldi pubblici e potere, e hanno tutti bisogno del suo aiuto.

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