È stato intitolato ad Angelo Rambelli, già docente di Botanica e Micologia e Pro-Rettore dell’Università della Tuscia – l’Orto Botanico di Viterbo. Alla cerimonia di intitolazione, nell’arboreto dell’Orto Botanico, hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni, i familiari del professore, i colleghi e il personale dell’Ateneo.
“Un riconoscimento voluto da tutti – ha spiegato Laura Zucconi, responsabile scientifico dell’Orto Botanico e alunna di Rambelli – non solo da chi lavora all’orto, ma da tutto l’ateneo. Il professor Rambelli, su incarico dell’allora rettore Scarascia Mugnozza, è riuscito a realizzare un Orto Botanico degno di nota in un’area, quella del Bullicame, poco adatta allo scopo. Eppure, con l’amore e la dedizione, è riuscito perfettamente nell’impresa”.
Il più delle volte è proprio l’approccio a fare la differenza “Per realizzare grandi cose servono di certo le risorse, di certo le competenze scientifiche, ma serve anche la passione e la dedizione – ha commentato il rettore Alessandro Ruggieri – e Rambelli ha lavorato a questo Orto Botanico mettendoci tutto se stesso: lo scienziato e l’uomo”. Parole di stima anche da parte del sindaco Leonardo Michelini: “Questo parco è un monumento vegetale vivente: da conoscere meglio e vivere di più. Senza la maestria di Rambelli tutto questo ora non esisterebbe” ha concluso. Il presidente della Provincia, che ha avuto la possibilità di conoscere il professore, che è stato anche il primo direttore dell’Orto Botanico, ha ricordato le sue doti umane: “Aveva la capacità di catturare l’attenzione, era una persona determinata, che metteva la passione in ogni cosa. Sono felice che questo luogo sia intitolato a colui che ha fatto così tanto per la comunità”.
Felice della cerimonia ed emozionata, la figlia di Angelo Rambelli, Susanna che ha ringraziato tutti : “Grazie a tutti per questo evento, grazie a quelli che stanno portando avanti, con la stessa passione, il lavoro di mio padre. Tutte le piante sono il frutto del tempo e della dedizione di chi ha lavorato per loro”. Agli interventi in programma sono seguiti alcuni brevi personali ricordi di Rambelli da parte di colleghi, amici e personale dell’Orto.
Dopo gli interventi, i parenti del professor Rambelli hanno scoperto la targa con l’intitolazione posizionata sul cancello di ingresso.