11052024Headline:

A Nepi domani la campanella non suonerà

Il sindaco Soldatelli chiude la scuola primaria per adeguarla alle norme antisismiche

Niente lezioni domani alla scuola primaria Stradella di Nepi

Niente lezioni domani alla scuola primaria Stradella di Nepi

Doveva essere domani, 12 settembre il giorno del ritorno tra i banchi di scuola, dopo la vacanze estive, per gli alunni della primaria dell’istituto comprensivo ”Alessandro Stradella”. Quaderni, libri e astucci, tutto già pronto negli zainetti, con dentro anche la voglia di rivedersi con i compagni di classe, o di fare amicizia con quelli nuovi, per intraprendere insieme il viaggio della vita fino alla prossima estate. Per loro, tuttavia, la campanella del primo giorno di scuola non suonerà. E si parla addirittura di un mese di stop. Causa del ritardo: l’adeguamento della scuola elementare di piazza del Comune alle nuove norme antisismiche. Così com’è, infatti, la struttura scolastica non risulta conforme agli standard di sicurezza, e visto quanto accaduto alla scuola ”Capranica” di Amatrice chi amministra deve aver pensato che fosse meglio non rischiare.

La chiusura è stata annunciata direttamente dal sindaco di Nepi, Pietro Soldatelli, dal suo profilo Facebook personale. ”Comunico – scrive il sindaco – che a seguito delle verifiche effettuate sugli edifici scolastici, è emersa la necessità per la scuola elementare di piazza del Comune di eseguire ulteriori controlli strutturali della copertura a tetto. Pertanto, nelle more della prossima pubblicazione dell’ordinanza sindacale, anticipo ad ogni buon fine che l’apertura dell’anno scolastico della scuola primaria, relativamente alle classi insistenti in piazza del Comune, è rinviato sino a diversa disposizione conseguente all’esito di più approfondite analisi”.

La campanella, dunque, prima o poi alla primaria di Nepi suonerà, ma non si sa bene ancora quando. E già montano le proteste dei genitori degli alunni rimasti a secco di aule e di lezioni, infuriati per il ritardo con cui è stato preso il provvedimento di adeguamento della struttura alle norme antisismiche. Le immagini della scuola di Amatrice crollata come un castello di carte durante il sisma che ha colpito il Reatino, del resto, sono ancora troppo vive nella memoria di tutti, e che quindi i lavori di adeguamento sull’istituto vadano fatti non ci piove. Ma decidersi a due giorni dall’inizio dell’anno scolastico per i nepesini è inaccettabile.

”Il sindaco – scrive un indignato genitore di un alunno – da oltre due anni e mezzo è in carica alla guida del Comune, ma solo da due giorni si ricorda che la scuola forse non è a norma ed è a rischio l’incolumità dei bambini che la frequentano”. ”Mi scuso se uso un tono polemico – incalza ancora un altro genitore, commentando l’annuncio del primo cittadino – ma trovo ridicolo che il problema si affronti solo ora. Il dubbio che mi viene è che anche lo scorso anno i bambini non studiavano in una struttura sicura, quindi mi congratulo per l’attenzione. Ma tutta questa estate l’amministrazione di cosa si è preoccupata? Era già assurdo il fatto che la scuola iniziasse il 12 settembre e la mensa il 3 ottobre, ma vedo che al peggio non c’è mai fine”.

Pietro Soldatelli, sindaco di Nepi

Pietro Soldatelli, sindaco di Nepi

”Per quanto attiene ai tempi di chiusura – precisa Soldatelli sul social – l’amministrazione si è già attivata per recuperare aule alternative. Prima di procedere con l’utilizzo delle medesime è però necessario verificare più approfonditamente l’entità e la natura dei cedimenti per avere ulteriori rassicurazioni in merito all’utilizzo dei piani sottostanti al terzo”. ”Già lunedì – va avanti il sindaco – la ditta incaricata delle manutenzioni inizierà a rimuovere il controsoffitto in prossimità degli appoggi sulla muratura perimetrale, dopodiché si potrà procedere con un’ulteriore verifica. Nel mentre verrà interessato il Genio civile per i riscontri di competenza ed eventualmente per il reperimento dei fondi necessari all’ulteriore miglioramento antisismico della struttura”.

”Il problema – prosegue  – non è stato riscontrato prima in quanto, con tutta probabilità, gli assestamenti si sono verificati a causa del recente sisma del 24 agosto ed anche perchè gli stessi assestamenti si sono verificati in un ambiente chiuso e parzialmente accessibile solo con l’utilizzo di una scala a pioli per tramite di una botola. Da considerare infine – conclude il primo cittadino- che la scuola di piazza del Comune era stata giá oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria del tetto congiuntamente ad un miglioramento antisimico a cura del genio civile nel 2005 e pertanto c’era motivo di non considerarlo l’edificio più sensibile”.

Il Comune, dunque, provvederà a mettere a norma l’edificio. Ma nel frattempo gli alunni della primaria ”Stradella” restano a casa.

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