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“I Buoni dei Cimini” fra mille candele

Da oggi a Palazzo Farnese (in via San Lorenzo) i gustosi menu della tradizione

Felice Arletti, organizzatore de "I Buoni dei Cimini"

Felice Arletti, organizzatore de “I Buoni dei Cimini”

Un viaggio di sapori, non lungo molti chilometri, ma dalla storia antica e importante. Preparate le papille gustative e la mente per assaporare e insieme conoscere i prodotti locali e le tradizioni tipiche della Tuscia. Da domani al 3 luglio nell’ambito di Caffeina a Palazzo Farnese di Viterbo, in via San Lorenzo presso il ponte del Duomo, sarà infatti possibile fare un tour gastronomico e storico tra i piatti e le tradizioni dei paesi dei Monti Cimini. Il progetto “I Buoni dei Cimini”, che nasce per una promozione turistica del il territorio, è coordinato dalle associazioni Notte delle Candele ed Etruriain con il sostegno delle amministrazioni locali. 

Il viaggio inizia da Canepina con il ristorantino, allestito per l’occasione nello storico edificio, che proporrà un menù completo, dall’antipasto al dolce, elaborato da Felice Arletti dell’agriristoro “Il Calice e la Stella”, a base dei piatti tipici locali. La suggestiva location medievale sarà resa ancor più bella dalle 10mila candele di Vallerano che raccontano di un evento, la Notte delle Candele, diventato nel giro di pochissimo tempo uno dei maggiori richiami nazionali del territorio viterbese.

Seduti a tavola, o girando tra gli stand, si potranno incontrare e degustare gli eccellenti prodotti, vanto dell’attività agricola e gastronomica e della tradizione dei cimini. Ci saranno, infatti, i “maccaroni” canepinesi e i prodotti alimentari derivati dalla canapa sativa, la famosa porchetta di Vallerano e la sua frittura, il tutto condito con l’ottimo olio extravergine di Vignanello. Non mancheranno neppure le nocciole e le castagne, considerate l’oro degli agricoltori cimini, e il vino Doc di Vignanello.

I classici "maccaroni" di Canepina

I classici “maccaroni” di Canepina

Partecipano a “I Buoni dei Cimini” molte delle aziende più riconosciute e importanti della Tuscia: Selva Cimina di Canepina (Il Calice e la Stella) con la canapa, il Pastificio Fanelli di Canepina con il fieno, Mastrogregori di Vallerano con le castagne, La Gentile di Caprarola con le nocciole e le creme, il Frantoio Cioccolini di Vignanello con l’olio extravergine d’oliva, Colli Cimini di Vignanello con i vini, Forno Fiorentini di Canepina e Pasticceria Isanti di Corchiano con i dolci secchi, la gelateria Crema e Latte di Vasanello, il caseificio Chiodetti di Civita Castellana con i suoi formaggi e il Vivaio Pugliesi di Vignanello per l’allestimento floreale.

Il programma dell’evento è ricco, oltre alle degustazioni ci saranno showcooking, incontri con i produttori e dibattiti. Sarà una rassegna enogastronomica completa in cui il territorio dei Monti Cimini farà da protagonista. Una serata sarà dedicata anche al progetto Farmes Roma che sostiene le produzioni agroalimentari biologiche e sostenibili per valorizzare la cultura storica e geografica dei prodotti. In uno degli showcooking lo chef del Gambero Rosso, Salvo Cravero, giocherà con i “maccaroni” di Canepina per creare un menù all’avanguardia, “Fieno Revolution 2.0”, in cui la tipica pasta diventerà un cibo da consumare in strada, come un hamburger.

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