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Quel vagone per non dimenticare

Il progetto “Labirinto della memoria” apre il X Meeting di Semi di Pace

L'arrivo del vagone della memoria a Tarquinia

L’arrivo del vagone della memoria a Tarquinia

Ci sono treni che non vorresti aver perso, metaforicamente e letteralmente. Ci sono treni che invece sei costretto a prendere per andare a lavoro o all’università per esempio, come i regionali Viterbo – Roma e viceversa sempre malconci, in ritardo, senza aria condizionata o riscaldamenti, sporchi e maleodoranti. Ci sono poi treni che vorresti dimenticare, quelli con i vagoni pieni di gente costretta ad andare, non verso una meta di vacanza, ma verso la morte. Sono i treni che hanno rappresentato l’ultimo viaggio per milioni di ebrei. Ma sarebbe un errore dimenticarli perché con essi scomparirebbe un pezzo di storia tragico e anche per questo, purtroppo, un indubbio insegnamento per le generazioni future di uomini e governanti.

Proprio per non dimenticare l’associazione Semi di Pace presenta venerdì, alle 15, alla Cittadella di Tarquinia, il progetto “Labirinto della memoria”, che aprirà inoltre il X Meeting Internazionale Esploratori di Valori.

“La memoria ha valore solo se diventa agente attivo nella formazione delle nuove generazioni”, è lo slogan di Semi di Pace che ha affidato, per questa ragione, l’ideazione del progetto agli studenti della IV A Geometri e agli insegnanti dell’istituto “Cardarelli” di Tarquinia con la collaborazione dell’Associazione Progetto Memoria e il patrocinio dell’Ucei. “Labirinto della memoria” è un monumento interattivo realizzato con un vagone ferroviario del 1935, molto simile a quelli della Seconda Guerra Mondiale che trasportavano gli ebrei ai campi di sterminio nazista. Il vagone inoltre è posto al centro di un labirinto.

Il vagone del 1935 simbolo del Meeting di Semi di Pace

Il vagone del 1935 simbolo del Meeting di Semi di Pace

Partecipano all’inaugurazione personalità di spicco per offrire ai partecipanti un loro contributo all’evento: Pietro Suber, giornalista e documentarista, attualmente nella redazione di Matrix; Claudio Procaccia, direttore del dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma; Elisa Guida dell’Università degli studi della Tuscia, rappresentante dell’Associazione Progetto Memoria, e Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau.

Tra le autorità interverranno l’ambasciatore Dan Haezrachy, vice capo missione dell’ambasciata d’Israele a Roma, Mauro Mazzola, sindaco di Tarquinia e presidente della Provincia di Viterbo, l’onorevole Alessandro Mazzoli e il vescovo della diocesi di Civitavecchia Luigi Marrucci.

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