19052024Headline:

Art.11 della Costituzione: libertà di espressione per i cittadini, ma poi, è per tutti vero?

La morale a dua facce.

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,7.8.45

“Quod licet Jovi, non licet bovi”, si disse, In soldoni: quello che è lecito per qualcuno che “conta”, non lo è per altri. .

L’ Art.11 della costituzione della Repubblica italiana,però, recita:
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…….”

Ma in realtà non è sempre cosi.

Un cittadino, nella specie, Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione del presidente della Regione Lazio, si è azzardato scrivere s un social un suo personale dubbio sulla responsabilità dei condannati ritenuti colpevoli della strage di Bologna. Conseguenza, un’onda di critiche, richiesta di dimissioni anche dello stesso presidente della regione Lazio e compagnia cantante.

Marcello De Angelis che nella Regione Lazio ha solo una funzione tecnica e non politica, ha espresso un suo pensiero, che, proprio in virtù del citato articolo della Costituzione non puo costituire motivo di ingerenza per chicchesia. Egli è ritenuto reo di contestare una realtà processuale, cioè la condanna passata in giudicato dei presunti organizzatori ed esecutori della strage alla Stazione di Bologna il 2 agosto 1980: Fioravanti, Mambro e Ciavardini.

Appunto, realtà processuale, non verità assoluta.

Un conto è la vera verità ed un’altra quella processuale, spesso ben diverse.

Non entriamo nel problema, perchè ci porterebbe lontano.

Quello che per adesso conta è che un cittadino ha espresso un suo pensiero ed in questo la Costituzione lo protegge, ma non però altrettanto quelli che della costituzione si fanno scudo quando gli fa comodo.

De Angelis si è espresso, ha fatto bene farlo. Potrà condividersi o meno il suo pensiero, ma è pur un pensiero, un’idea, che solo possono avere rilevanza negativa in ipotesi specifiche (per es. diffamazione).,

In conclusione, praticano attività anticostituzionale coloro che lo stanno biasimando e lo stanno condannando per lesa maestà (per es-la magistratura) o per negazionismo del politicamente corretto che vuole sempre indicare “qualcuno” come responsabile di ogni atrocità.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da