Redazione
Viterbo, 7.9.23
Tutto appeso al 12 settembre quando i giudici del TAR a via Flaminia daranno un verdetto sulla “sospensiva” del ricorso della US Viterbese 1908, che, spacciata via dal clacio che conta, si fa sotto per almeno avere la disponibilità dello Stadio di Viterbo. Ma con quali fondi non si sa e, sopratutto, la sua necessità per giocare in categoria “Promozione” dove gli spettatori non raggiungone spesso nemmeno il centinaio.
Il Presidente della US Viterbese 1908 ne fa una questione di orgoglio personale, quindi, di rivendica ad ogni costo, della fruizione (ormai per lui inutile) di uno Stadio adatto al calcio professionistico.
Da parte sua, il Comune, conferma che non avendo la US viterbese partecipato al bando per l’assegnazione, si è praticamente messa fuori.
Un’eventuale sospensiva alla Delibera comunale impugnata sarà sempre a comunque “tamquam non esset”. Il Presidente Romano e la sua residua squadra, sponsors eventuali compresi, non potranno mai avere le disponibilità per la concessione di uno stadio della capacità di oltre 5000 spettatori.
Nel frattempo, però, le pratiche relative sono in stand by in attesa del suddetto Verdetto TAR, ma, comunque ci sono già ritardi per l’eventuale sistemazione ed aggiornamento dell’impianto per cui il Comune ha deciso da tempo la realizzazione ed impegnato fondi.
Possibile che a Viterbo non sia possibile neanche avere uno Stadio di proprietà pubblica per giocare al calcio !
