19052024Headline:

La Giunta Frontini nega ai più piccoli la gioia del Circo.Il Consigliere Buzzi antepone il benessere animale a quello umano

Viterbo, città negazionista di tutto, anche del Circo

Circo Togni, il classico italiano

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,22.11.23

Non bastava che la Frontini ed i suoi, epigoni al ribasso delle tesi del Movimento 5 stelle, stiano torturando i viterbesi cui sono state negate le gioie di poter assistere di un partita di calcio in città (vedasi “storia” del Rocchi), quindi potersi fermare, anche per poco un’auto per fare una compera (vedasi “nuova” Via Matteotti), quindi poter circolare senza code infinite (vedasi rotonda camposanto che crea ingorgo di traffico), che adesso anche i bimbi devono subire le idee del Consigliere al benessere animali sig. Francesco Buzzi, targato Movimento 2020.

Un inciso, a Viterbo esiste un Vonsigliere al benessere animale, ma nessuno al benessere umano, pertanto, è dimostrato che per la Giunta Frontini siano più importanti gli animali che gli umani.

Un anno e mezzo di amministrazione lo sta dimostrando.

Evidentemente, essendo “capre” (locuzione del loro assessore Sgarbi) gli amministratori hanno maggiore interesse agli animali.

Similia similibus curant.

L’ultima chicca proviene da un Comunicato inviatoci dal predetto Francesco Buzzi che si duole che presto a Viterbo nel periodo natalizio potrà esserci un Circo.

Domanda: ma Francesco Buzzi da piccolo non è mai stato ad assistere ad uno spettacolo circense o si è beato soltanto di play station o spettacoli televisisi alienanti che appunto oggi, nella maturità lo hanno segnato come memico della tradizione italiana maestra dell’arte circense.

Ma non sa Buzzi che proprio attraverso il Circo, noi bambini nati nella prima metà del secolo scorso, abbiamo conosciuto gli animali quando non era possibile poterli vedere al naturale, per es, in un safari, ma solo sotto un tendone di circo o ad uno Zoo ?.

Esibire gli animnali in uno spettacolo circense ha una valenza pari quella degli Zoo, cioè far conoscere dal vivo animali feroci (tigri,leoni), giganteschi (elefanti), simpatici e svelti (cavalli, caprette, conigli) che sotto l’istruzione dei loro domatori consentivano a grandi e piccini fantasticare.

Pretendere che il Comune di Viterbo si sostituisca al governo nazionale proibendo nel territorio comunale l'”attendamento” di circhi, è l’ennesima prova del telabanesimo della amministrazione che dopo aver tolto ai viterbesi lo spettacolo dello sport nello stadio, non aver saputo organizzare alcuna manifestazione nazionale sportiva, realizzto poco o niente di cultura, come pure un’inesistente seria programmazione teatrale, vuole negare lo spettacolo circense destinato ai più piccoli correndo dietro tesi animaliste solo care a qualche “solone” dei salotti snob della ZTL romana, il cui rampollo va in safari in Africa a caccia di animali selvaggi.

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