15052024Headline:

“Giudice di pace, altra beffa per Civita”

Fratelli d'Italia: "Lo sfratto è inconcepibile. Pronti a fare come per l'ospedale"

Ma non erano loro, quelli del PD, che volevano l’unione delle forze politiche per salvaguardare l’ufficio del Giudice di Pace? Non erano loro che hanno dichiarato mediaticamente: Teniamoci l’ufficio del Giudice di Pace? Queste domande se le pone Fratelli d’Italia –Alleanza Nazionale di Civita Castellana dopo la notizia della firma della delibera n.99 del 16 aprile scorso dove la Giunta Comunale ufficialmente propone al Presidente del Tribunale di Viterbo la soppressione dell’ufficio del Giudice d i Pace.
Con questa delibera che porta alla chiusura degli uffici LSU, i civitonici – e gli abitanti di tutto il comprensorio – sono costretti a subire l’ennesima beffa. Probabilmente il Sindaco e la Giunta non si sono resi conto – o non voglio farlo – che questo taglio mette in difficoltà tutti i cittadini della bassa Tuscia, in quanto da anni prendono come punto di riferimento Civita Castellana, data la sua centralità geografica.
Togliere l’organo di giustizia in un paese come questo significa far retrocedere la posizione che Civita ricopre da tempo “Sembra che vogliono trasformarla in un comune semplice. Ci stanno togliendo tutto, – sottolineano i militanti di FdI-An – dalla sanità agli organi giudiziari. Questa situazione non si può più sostenere. I cittadini non la possono più sostenere.”
La mancanza di personale è la giustificazione che il PD ha dato per l’emissione della delibera. Una giustificazione che agli occhi dei cittadini sembra assurda, visto l’assidua disoccupazione che il paese, purtroppo, sta vivendo in questi anni. Ovviamente lo stile democratico adottato da Mayor&company è quello della via più comoda, invece di creare lavoro tendono a tagliarlo.
Fratelli d’Italia –Alleanza Nazionale non vuole voltare le spalle a nessuno ed è disposto a scendere in campo affinché Civita Castellana ritorni ad essere uno dei comuni più importanti della Tuscia e un punto di riferimento per tutti quei comuni ad essa limitrofi. “Se serve – aggiungono – siamo disposti anche a protestare, come abbiamo fatto (e continueremo a fare) per la salvaguardia del nostro Ospedale. Bisogna proteggere, custodire e difendere queste strutture per la tutela di tutti.”

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