La questione è molto semplice: oggi la Terra di Tuscia non può più permettersi altri passaggi a vuoto. Contro Venafro si gioca una partita da vincere a tutti i costi. Senza se e senza ma. Non si può e non si deve derogare da questo assioma che comunque non significa mettere pressione addosso ad una squadra che sta attraversando un momento di evidente difficoltà, sancito da sei stop consecutivi. Condivisibile l’analisi di coach Umberto Fanciullo, affidata alle colonne di Viterbopost: “E’ una crisi di risultati, non di gioco”. Affermazione che è sicuramente vera, anche se va aggiunto per onestà che le ultime esibizioni, sia casalinghe che esterne, non sono state completamente all’altezza delle attese.
La ragione, per il tecnico della Stella Azzurra, va ricercata nel fatto che una compagine assai giovane, in molti dei suoi componenti, ha perso progressivamente certezze e sicurezze in virtù dei risultati negativi che hanno minato la fiducia di molti ragazzi. E anche questo è assolutamente vero: quando si perde, e spesso anche di pochissimo, si concretizza nei meno esperti la sensazione che il vento si sia girato e che non ci sia verso di rimettersi nella posizione giusta per cogliere i refoli favorevoli. Non è così perché un vecchio adagio dello sport recita in maniera che quando si gioca bene, prima o poi si vince. Talvolta si può perdere, per sfortuna o incapacità, ma alla lunga i risultati arrivano. Quando si gioca male, si può talvolta anche vincere, ma alla lunga le brutte prestazioni si pagano. Alla luce di quanto appena detto, la Terra di Tuscia deve semplicemente continuare a giocar bene per uscire dal momento no: altre soluzioni non ce ne sono all’orizzonte.
La Stella Azzurra arriva all’impegno contro i molisani, battuti anche all’andata e attualmente all’ultimo posto in classifica in condominio con Fondi, con due giocatori non al massimo della condizione fisica: Marcante e Marsili accusano acciacchi di varia natura (il pivot in particolare è rimasto vittima di una distorsione alla caviglia nel match infrasettimanale di Roma), ma saranno regolarmente in campo per dare il loro contributo di qualità ed esperienza. Per il resto si attendono prove di carattere da parte di tutti: perché le vittorie si costruiscono tutti insieme. Ognuno deve portare, secondo capacità e attitudini, il suo mattoncino all’edificio del successo.
Palla a due alle 18, sotto la direzione di Cassiano di Fiumicino e Lupelli di Aprilia.