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Assessore Floris, “nun ce fa ride !” La ciclabile fattela a casa tua, no in Città.

Una ciclabile a Viterbo è utile come una pista da sci all'isola di Pianosa

Evidente svarione progettuale

Redazione

viterbo,17.12.23

Stefano Floris, Ella è un geometra, professionalmente impegnato nella geologia, quindi dimentico di costruzioni di edifici, strade, annessi e connessi. Non so se Ella, o qualcuno del suo Studio o uffici comunali abbia progettato un percorso di ciclovia, ma di certo, il progetto delle ciclovie viterbesi, a parte di ogni altra necessità, appare quasi demenziale.

L’andamento altimetrico del percorso rende praticamente inutilizzabile l’impianto, perchè nessun normale utente cittadino delle due ruote ha le gambe adatte a scalare il Mont Ventoux, a meno che sia dotato di una costosa bici elettrica il cui costo è pari un’auto usata, poi, da quello che è visto, esserci una curva a 90° non è certo un viatico per circolare in sicurezza, per non parlare poi, della minima carreggiata ciclabile che impedisce un sicuro incrocio tra bici.

Comunque, assessore Floris, vada a vedere subito (ma in segreto) dello sfacelo della sua “opera”.

Ieri non avevamo a portata una macchina fotografica, per cui una ripresa con il telefonino era insufficiente per provare il fallimento della “ciclovia”.

Abbiamo osservato nella zona commerciale sul semianello Ovest che molte auto erano in sosta sul sedime della “ciclabile”, nonchè montini di sacchi spazzatura, poi,davanti ad un supermercato, un deposito di pallets di acqua minerale. Nel frattempo, la carreggiata limitata del semianello provocava rallentamento al traffico veicolare.

Geom. Stefano Floris, ascolti un consiglio franco e da amico.

Lei in virtà degli insegnamenti ricevuti dal suo Maestro (Maestro con la lettera maiuscola) è un’ autorità nel campo della geologia, non si guasti la reputazione insistendo restare in una Giunta comunale il cui fallimento politico ed amministrativo ha già raggiunto il limite.

Realizzare ciclabili a Viterbo, che non è città di pianura come Ferrara e Ravenna, è pari costruire una pista da sci all’isola di Pianosa, dove non esistono rilievi. Dispiace, per noi viterbesi, aver certezza che un’opera cosi sbandierata come utile, lo sarà forse per avere qualche risorsa PNRR (comunque un debito futuro), ma, in realtà tutt’altro, certamente dannosa.

Pista ciclabile Terme docet.

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