Il servizio su Sette
E il terzo giorno arrivò un bel risultato. Ci vuole pazienza, perché si sa come funzionano certe cose: la notizia è circolare, ci mette un po’ a entrare in azione. Ma se poi il risultato è questo ne vale la pena. Mercoledì scorso la conferenza stampa di presentazione ufficiale a Roma, per la prima volta nella storia, venerdì la Macchina di Santa Rosa è approdata su Sette, il settimanale allegato al Corriere della sera. E benché le due cose non dovrebbero essere collegate (il magazine ha tempi di chiusura brevi e nel pezzo non viene citata l’evento di Roma, a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Zingaretti), è una piacevole conseguenza. Che consegna a Viterbo una vetrina di spicco.
Due pagine (96 e 97) dedicate alla tradizione della città dei papi, sul periodico generalista tra i più diffusi (e sicuramente ben fatti) del panorama italiano. Nella sezione “Piacere e sapori – Viaggio”, la giornalista Ilaria Simeone racconta con cura e documentazione il Trasporto della “torre di luce e rose, portata dai facchini attraverso la città”. Si parte con le origini storiche della festa, in onore della translazione del corpo, e si passa all’attualità, specificando che la Macchina viene cambiata ogni cinque anni. “Ora è la volta di Fiore del cielo – scrive Simeone – firmata dall’architetto Arturo Vittori, un gigantesco obelisco in acciaio e alluminio dalle forme opulente e sinuose”. E l’immagine è tra le più azzeccate mai lette sulla festa.
L’articolo informa anche della novità sul percorso, con la deviazione in via Marconi e si chiude con alcune “dritte” a margine del 3 settembre. Viene citato il museo del Sodalizio (“è nel cuore dell’antico quartiere di San Pellegrino, che dell’epoca conserva gli stretti vicoli e le case in peperino”), un bed & breakfast per dormire e un ristorante tipico. Tutto precisissimo. A margine anche un box che racconta il riconoscimento Unesco assegnato alla rete delle grandi Macchine a spalla.
Per Viterbo è una citazione prestigiosa, su una testata molto diffusa e autorevole. Se questo 3 settembre ci sarà qualche turista un più potrebbe anche essere merito di Sette.
