Mauro Galeotti non poteva di certo mancare. Perché se durante la festività viterbese più importante dell’anno occorre tirar fuori tutto il corredo, lui di sicuro ci sta dentro alla grande (più delle tovaglie ricamate e delle forchette in argento). Ed ecco quindi la mostra “Santa Rosa e la Macchina”. Giù a Valle Faul, dentro l’ICult.
Saranno ben centocinquanta i manifesti e le immagini esposte dal primo e fino al prossimo 21 di settembre. Una parte piccolissima del patrimonio accumulato dal giornalista. Ma fondamentale per il resto del genere umano, al fine di comprendere la portata del fenomeno. Gli elaborati vanno dal 1657 al 1985. E sono stati maniacalmente raccolti dall’uomo più farfallino insieme al padre Vinicio. Il prodotto si interseca nel ciclo “Verso un museo della memoria”. E segue la prima fortunata puntata de “La belle époque”. Una documentazione unica e rara. Della quale non si conoscono copie superstiti.
Mauro Galeotti
Qualche esempio? “Testimonianze del 1801 – dice il protagonista – quando il trasporto fu interrotto per la morte di alcune persone durante il passaggio. E quello del 1810, quando i francesi decisero di ripristinare l’evento. Un manifesto del 1657, con la figura di Rosa, ricorda gli abitanti del posto che ringraziano la Madonna e la Santa per aver scongiurato la peste, che li avrebbe decimati”. La chicca però è targata 1901. Con la Macchina in piazza del Plebiscito, tratta da uno splendido acquerello conservato al Museo civico.
“Non molto sanno poi degli spari di mortaio che nell’800 servirono da avvisaglia – prosegue – per capire come comportarsi durante la manifestazione. Che dire inoltre della giostra della vaccina o del toro? Della corsa di cavalli a La Quercia, delle ‘Proiezioni cinematografiche colorate’ del 1907?”.
Ecco. Questo è solo l’antipasto di quanti si potrà spizzare all’incubatore. Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato e domenica 10-13, 15-19. Per volere dello stesso Galeotti, del Bic Lazio, di Archeoares. Col supporto del Sodalizio, della Fondazione Carivit, della Banca di Viterbo e Daniel plants.
